Studenti peparati e concessionarie soddisfatte con il progetto del Newton “A scuola come in officina”
Alla fine del primo anno di collaborazione tra l'indirizzo di manutenzione dei veicoli e 8 concessionarie i risultati ottenuti hanno soddisfatto tutti. Donato alla scuola uno smontagomme di ultima generazione
“Buona la prima”. È più che positivo il bilancio del primo anno di “A scuola come in officina”, il progetto che ha visto otto diverse autofficine della provincia di Varese (Autosalone internazionale, Audi Zentrum, Concessionaria Castiglioni, Crespi, NippoMotors, Gruppo Novauto, Marelli e Pozzi, Paglini Store) entrare all’istituto Newton e mettere a disposizione delle auto di ultima generazione per preparare gli studenti, dell’ultimo biennio, al mondo del lavoro.
Questa mattina, nel laboratorio di manutenzione d’auto, Massimo Pozzi, della concessionaria Marelli e Pozzi, ha indicato i risultati ottenuti in termini di gradimento, partecipazione, efficacia e collaborazione con il corpo docente. I concessionari hanno portato in aula auto ibride, motori elettrici, sistemi di intervento manutenzione all’avanguardia per trasmettere approcci innovativi e moderni.
« Stiamo già pensando a cosa proporre in futuro – ha spiegato Pozzi – continuare a parlare di tecnologia ma anche di lavoro in concessionaria, di atteggiamento verso i clienti. Il lavoro in una concessionaria è più complesso rispetto ad una officina, i processi sono più eterogenei».
Presente anche Michele Graglia del Rotary Varese, al fianco del Newton da 9 anni con borse di studio e progetti di vario genere: « Come imprenditore so bene quanto sia difficile trovare dipendenti formati e competenti. Questo progetto permette di migliorare l’integrazione tra scuola e mondo del lavoro. Sono, poi, un appassionato di motori, e vedere giovani così interessati ed entusiasti mi dà fiducia per il futuro».

Alla fine della presentazione, il dirigente Daniele Marzagalli con Massimo Pozzi ha presentato la donazione fatta alla scuola, uno smontagomme di ultima generazione, per dare ai ragazzi informazioni ma anche una manualità sempre più vicina a quella delle officine. « In futuro potremmo anche inserire un corso di riparazione delle auto dalla gradine, senza dover riverniciare. È un meccanismo molto complicato ma efficiente. Oggi il tirabolli è una professione ricercatissima e pregiata…».
L’anno volge al termine, gli studenti di quinta si preparano all’esame di maturità. In tasca hanno, però, già una certificazione molto richiesta: il patentino per la dichiarazione di conformità dell’auto.
TAG ARTICOLO
La community di VareseNews
Loro ne fanno già parte
Ultimi commenti
GiovPio su L'incidente mortale a Gallarate e la sicurezza stradale. "In questa città non si fa nulla"
Damiano Franzetti su Un varesino a cinque cerchi: Thomas Larkin già convocato per le Olimpiadi
Tigrotto su Un varesino a cinque cerchi: Thomas Larkin già convocato per le Olimpiadi
Fabrizio Tamborini su “La verità viene a galla”, nelle acque del Varesotto cocaina e antibiotici
Marco Mira su Lombardia, da ottobre nuove limitazioni per i veicoli Euro 5: divieti nelle città con più di 30mila abitanti
Maw1969 su Mia madre derubata in piazza Monte Grappa a Varese: attenzione i borseggiatori non sono solo in tv
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.