La minoranza di Gallarate chiede un consiglio comunale per prendere posizione sull’ospedale
Era già all'ordine del giorno lunedì 8 luglio, ma non è stata discussa. Ora, appellandosi al regolamento, l'opposizione chiede di discutere la presa di posizione per il Sant'Antonio abate
I consiglieri di minoranza di Gallarate hanno chiesto la convocazione urgente di un consiglio comunale per discutere la mozione – presentata da Massimo Gnocchi di OCG – riguardante il futuro dell’ospedale cittadino.
La richiesta è stata avanzata alla luce delle crescenti preoccupazioni sulla gestione attuale e le prospettive future dell’ospedale S. Antonio Abate, destinato al ridimensionamento in funzione dell’ospedale unico con Busto Arsizio.
Il punto era già all’ordine del giorno nel precedente consiglio di lunedì 8 luglio, ma non è stato discusso.
Ora le opposizioni chiedono che il presidente Marco Colombo – come da regolamento – convochi entro i termini l’assemblea: «Nostro malgrado ci vediamo costretti, dopo aver provato inutilmente a chiedere di discutere della mozione sull’ospedale durante l’ultimo consiglio comunale interrottosi proprio appena prima, a chiedere ora la convocazione dello stesso» a norma di Statuto, scrivono i consiglieri di Pd, PiùGallarate, Città è Vita, Obiettivo Comune Gallarate e lista Silvestrini.
La mozione, presentata dal consigliere Massimo Gnocchi del gruppo OCG, impegna il sindaco a “inviare ufficialmente – entro 7 giorni dalla approvazione della presente – ad ASST Valle Olona e a Regione Lombardia copia della presente accompagnata da alcune forze politiche e civiche sul futuro dell’Ospedale di Gallarate”, nonché a “chiedere ufficialmente che ASST Valle Olona e Regione Lombardia tengano in debito conto che l’indicazione di indirizzo del consesso civico (ai sensi dell’art.15 dell’ADP dell’Ospedale unico) sia quella secondo la quale nel sedime dell’attuale S. Antonio Abate le future funzioni previste dovranno avere una significativa e prevalente quota socio-sanitaria pubblica nonché di prevedere il relativo mantenimento in città delle attività sanitarie essenziali ed ambulatoriali (ad esempio attività di chirurgia ambulatoriale e un presidio di pronto soccorso legato ad altri servizi medici tipo prelievi ed esami)”.
La richiesta di convocazione del consiglio comunale mette in evidenza l’urgenza della situazione e la necessità di una risposta concreta per evitare una possibile dismissione o abbandono dell’ospedale, scenario che ha già colpito altre strutture sanitarie nella Regione (l’esempio spesso fatto è quello del vecchio ospedale di Legnano).
I consiglieri di minoranza insistono sulla necessità di un impegno chiaro e deciso da parte delle autorità competenti per salvaguardare l’ospedale e garantire il benessere della comunità di Gallarate.
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