Democrazia e Giacomo Matteotti i temi della nuova edizione dei Giovani Pensatori
L'edizione 2024/2025 prevede due convegni, quindici conferenze, due concorsi, tre festival, sette progetti e tre programmi radiofonici

È dedicata alla democrazia e alla figura di Giacomo Matteotti nel centenario della morte la sedicesima edizione dei Giovanni Pensatori. È il progetto dedicato alla formazione alla cittadinanza attiva, voluto dal professor Fabio Minazzi che nel tempo è cresciuto allargandosi a nuovi collaboratori, coma la professoressa Stefania Barile, agganciando un numero crescente di scuole dalla primaria alle superiori.
È promosso dal Centro internazionale Insubrico in collaborazione con il Dipartimento di Scienze teoriche e applicate, in particolare con i corsi di laurea in Storia e storie del mondo contemporaneo e in Informatica, e con il Dipartimento di Diritto economia e culture e il Dipartimento di Economia.
Capofila anche di questa stagione è il liceo scientifico Ferraris con la professoressa Cristina Ceccone convinta divulgatrice del pensiero logico che unisce materie umanistiche e scientifiche.
Il professo Minazzi è sostenitore dell’ermeneutica, l’uso della parola che avvicina persone e generazioni in uno scambio dialettico di comprensione, chiarimento e spiegazione per una crescita condivisa.
Il progetto prevede due convegni, quindici conferenze, due concorsi, tre festival, sette progetti e tre programmi radiofonici con il coinvolgimento delle 30 scuole in rete sparse a livello nazionale. Lo scorso anno furono oltre 10.000 gli studenti coinvolti con una metodica laboratoriste e progettuale in vista del festival finale in cui i gruppi mostreranno mil cammino percorso.
È prevista la voce dei classici della scienza, come Galileo esplorato nella ricerca di Massimo Bucciantini dell’Università di Siena, della filosofia con la presentazione dedicata a Kant nella mostra «Sapere Aude!», curata da Antonino Falduto dell’Università di Ferrara, e nella conferenza con Florinda Cambria, Fabio Minazzi ed Elisabetta Scolozzi, così come le voci della letteratura, con Dante protagonista dello spettacolo teatrale «Amor mi mosse, che mi fa parlare», organizzato dagli studenti Riccardo Morandi, Pietro Panzeri e Mattia Ruffoni del Liceo Geymonat di Tradate.
Tuttavia, il fulcro del progetto di quest’anno è la storia, incentrata sulla figura di Giacomo Matteotti a cui sono dedicate cinque iniziative: il Convegno internazionale «Giacomo Matteotti antifascista: una vita per la democrazia (1924-2024)» che si terrà i prossimi 28 e 29 novembre a Varese, organizzato in collaborazione con il Comitato nazionale per le celebrazioni del Centenario della morte di Matteotti, in cui sono in programma la lectio magistralis di Massimo Luigi Salvadori dell’Università degli Studi di Torino, la testimonianza della nipote Luisa Steiner e interventi di una ventina di eminenti studiosi; la proiezione del film «Il delitto Matteotti» (1973, regia di Florestano Vancini), con introduzione storico-filosofica di Fabio Minazzi, Antonio Orecchia e Andrea Bellavita; il reading teatrale «Di rosso e di nero» scritto e interpretato da Elisabetta Vergani di Farneto Teatro; l’incontro all’Istituto Salesiano Maroni di Varese con Andrea Franzoso, autore del libro per ragazzi «Lo chiamavano tempesta. Storia di Giacomo Matteotti che sfidò il fascismo» (DeAgostini 2024); il concorso cinematografico per il «Premio Matteotti Giovani» curato da Giovanna Brebbia e aperto ai filmmaker dai 14 ai 19 anni, e il «Premio Giacomo Matteotti Junior», per gli studenti delle scuole secondarie di primo grado.
Novità di questa edizione è il progetto «RigeneraBene» ideato dall’omonimo tavolo di lavoro che comprende docenti universitari, commercialisti, un amministratore giudiziario, docenti delle scuole secondarie di secondo grado, le Acli e i Centri Enaip di Varese e di Como, Libera del coordinamento di Varese, e i referenti dei beni confiscati già assegnati per il riutilizzo sociale nei territori delle province di Varese e di Como. È previsto un concorso «RigeneraBene» rivolto agli studenti delle scuole superiori che raccoglierà idee progettuali per il riutilizzo sociale dei beni confiscati alle mafie, un centinaio negli ultimi mesi. Le attività verranno presentate in occasione dei seminari di maggio: « Questi sono luoghi inseriti nel contesto urbano che vanno destinati alla collettività – ha spiegato la professoressa Graziella Segat – dai giovani, che rappresentano il futuro, possono arrivare idee e suggestioni per un recupero positivo e integrato di questi beni».
Altre interessanti iniziative riguardano il fenomeno del gender gap che verrà affrontato dalla sociologa Francesca Bianchi dell’Università di Siena, con Stefania Barile, Sabrina Ditaranto, sostituto Procuratore della Repubblica del Tribunale per i minorenni di Milano, Valentina Grassi di Amnesty International locale Varese, e Stefania Passiu dell’Associazione SiCura; la questione dell’intelligenza artificiale con un seminario a cura di Sabrina Sicari dell’Università dell’Insubria; le fragilità territoriali secondo l’ultimo Rapporto Istat con Francesco Figari dell’Università del Piemonte Orientale, e Chiara Gigliarano della Liuc-Castellanza.
Continuano infine i progetti del format «Legalità come prassi» dedicati alla sostenibilità ambientale e sostenibilità sociale, come «Varese BiodiverCity» e «Varese BiodiverCity Inclusive», in co-progettazione con l’amministrazione comunale di Varese, «Parlamento mondiale» in collaborazione con l’Università della Calabria, «Service-Learning università e territorio» nelle scuole secondarie di primo grado con il corso di laurea in Storia e storie del mondo contemporaneo e il Centro universitario teatrale dell’Università dell’Insubria, coordinato da Giulio Bellotto, coinvolto anche nel progetto «Bibliochangers 20-30 Shape your space», promosso dalla Biblioteca Comunale G.B. Roggia e diretto da Claudia Giussani in collaborazione con l’Università Liuc, le Associazioni «Noi del Tosi» e «Amici della Biblioteca capitolare di Busto Arsizio» e interamente finanziato dal Dipartimento per le Politiche giovanili e il Servizio civile universale della Presidenza del Consiglio dei Ministri.
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