Riprende la circolazione sulla Gallarate – Milano, si indaga sulle cause dell’incidente ferroviario
Sabato mattina ancora qualche rallentamento e possibili cancellazioni La Procura apre un’inchiesta per accertare le responsabilità. La ricostruzione del fatto
“Questa notte la circolazione è stata parzialmente ripristinato dopo lo ‘svio’ del treno merci avvenuto nella mattinata del 13 settembre”. È con una comunicazione nella “app“ bel conosciuta dai pendolari che Trenord nella mattinata di sabato aggiorna sul punto della situazione legato all’incidente ferroviario di venerdì che ha paralizzato la circolazione dei treni nel quadrante settentrionale per diverse ore.
ANCORA RALLENTAMENTI
“I treni continuano a subire rallentamenti per la congestione del traffico e quindi sono possibili cancellazioni, variazioni di percorso e ritardi medi di 15 minuti” spiegano sempre da Trenord nella mattinata di sabato, quando la linea risulta non affollata, dal momento che il boom di passeggeri avviene proprio negli orari della prima mattina dei giorni feriali quando quella tratta, che parte dalla cittadina piemontese per arrivare a Gallarate e poi a Milano, raccoglie migliaia di pendolari varesini.
L’INCHIESTA
Ma cosa è successo attorno alle 6.30 di venerdì? Sarà un’inchiesta della Procura di Milano per “disastro ferroviario colposo“ a dirlo. Un atto dovuto dal momento che oltre agli importanti danni alle cose ci sono stati anche diversi feriti, in tutto 6, non gravi, grazie alla prontezza di riflessi del macchinista del convoglio passeggeri in arrivo a Milano da Gallarate che accortosi della presenza di un container sulla strada ferrata ha azionato il freno di emergenza. Un particolare determinante che ha evitato il peggio, ma non l’impatto, che ha causato contusioni e ferimenti fra quel “rumore di lamiere” che molti dei passeggeri in quel momento hanno avvertito.
LO SCENARIO
L’incidente è stato innescato dall’urto tra un treno merci in transito in direzione Lambrate e la coda di un altro treno fermo alle porte della stazione di Milano Greco: la coda del lungo treno di container si trovava ancora a ridosso del bivio dove si dividono i binari per Lambrate e quelli per Greco.
L’urto ha provocato la caduta di un container sul binario a fianco: è il binario dove poco dopo sarebbe passato il treno passeggero Domodossola-Centrale, che ha urtato il container, spingendolo ad almeno cento metri dal punto d’impatto.
DA CHIARIRE
Va capito perché il treno per Greco fosse così a ridosso del bivio, tanto da essere urtato dall’altro treno merci: secondo i sistemi automatici (che controllano in tempo reale ogni tratto di binari) aveva già superato il bivio, una ipotesi è che ci sia stata una retrocessione minima a gravità di ogni carro, fino alla massima estensione del gancio che collega al carro successivo. Pochi centimetri tra un vagone e l’altro, ma sufficienti -sommati – a portare l’ultimo vagone a ridosso del bivio (un caso simile si era già registrato pochi anni fa).
È ovviamente una ipotesi, al vaglio. Resta da verificare comunque anche il corretto funzionamento degli apparati automatici che segnalano la posizione e il passaggio del treno su ogni sezione di linea.
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