Francesco Tomasella in custodia cautelare in carcere: è accusato di violenza sessuale e stalking

L’ex candidato sindaco a Varese è stato rinviato a giudizio per pesanti accuse che gli sono state mosse dall'ex fidanzata. Ai primi di novembre comparirà dinanzi al Collegio. Tutto raccontato in una lettera

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Ai tempi del Covid è stato uno dei leader della protesta, contro le misure di contenimento della pandemia e la “dittatura sanitaria; in seguito, è stato candidato sindaco a Varese alle ultime amministrative, senza però entrare in consiglio comunale. Ma questa volta Francesco Tomasella torna al centro delle cronache perché rinviato a giudizio accusato di “atti persecutori“ e “violenza sessuale“.

A denunciare, oramai mesi fa, l’ex compagna che aveva richiesto e ottenuto un “ammonimento“: si tratta di una misura di prevenzione di competenza esclusiva del Questore (in questo caso di Varese) che ha lo scopo di garantire alla vittima di determinati reati (atti persecutori, diffusione illecita di immagini/video a contenuto sessualmente esplicito o condotte sintomatiche di violenza domestica) una tutela rapida e anticipata rispetto alla definizione del procedimento penale. L’ammonimento consiste nell’intimazione ad astenersi dal commettere ulteriori atti di molestia, minaccia, violenza o intrusione nella vita altrui. Condotta che la parte offesa ha ritenuto essere stata disattesa dal comportamento successivo di Tomasella – secondo le accuse, dal momento che l’indagato è da ritenersi innocente fino a prova contraria – che ha spinto la donna a denunciare.

Una volta attivata l’azione penale, il pubblico ministero ha richiesto e ottenuto dal giudice per le indagini preliminari di Varese un’ordinanza di custodia cautelare eseguita nel maggio scorso e che vede l’uomo, – oggi imputato – ancora in carcere. L’udienza è stata calendarizzata per il 5 novembre di fronte al Collegio di piazza Cacciatori delle Alpi e sono state vane le richieste dei legali di Tomasella di chiedere il rito abbreviato (che in caso di condanna permette una decurtazione di un terzo della pena) in questo caso condizionato all’audizione della persona offesa, rito che deve tuttavia avere il benessere del giudice per l’udienza preliminare che invece ha rinviato a giudizio.

Oggi Francesco Tomasella, 38 anni, si trova rinchiuso in carcere a Pavia da dove ha inviato una missiva per spiegare le sue ragioni a Rete55, emittente che ha divulgato la notizia in un servizio andato in onda giovedì: non è il primo guaio con la giustizia che ha dovuto affrontare: a giugno 2023 aveva patteggiato 10 mesi per una cena “no mask” in seguito alla quale gli vennero contestati i reati di «resistenza» e «oltraggio» a pubblico ufficiale, «interruzione di pubblico servizio» e «istigazione a delinquere».

Andrea Camurani
andrea.camurani@varesenews.it

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Pubblicato il 17 Ottobre 2024
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