Nelle scuole e tra i giovani si promuovono benessere e corretti stili di vita per avere una società in salute domani

Per il tredicesimo anno si confermano le attività della rete delle scuole che promuovono la salute. 75 gli istituti che collaborano con Ats Insubria, Ufficio scolastico e Università dell'Insubria

scuole che promuovono la salute

Da tredici anni le scuole promuovono la salute e da 15 valorizzano i comportamenti green nelle classi.
In provincia di Varese, sono 75 gli istituti scolastici aderenti alla rete promossa da Ats Insubria e che coinvolge l’Ufficio scolastico territoriale e l’Università dell’Insubria.
Solo nell’ultimo anno, l’Agenzia ha promosso incontri per Life Skills Training, sia alla primaria che alla secondaria di primo grado, che hanno coinvolto 102 plessi, 476 classi, per un totale di 10.244 studenti impegnati in attività che sviluppano competenze personali e sociali, come la gestione delle emozioni, la comunicazione efficace e la risoluzione dei conflitti: «in questo momento storico sono percorsi che sicuramente tutte le scuole dovrebbero prevedere» commentano dalla direzione di ATS Insubria.

Attraverso azioni mirate, le comunità scolastiche si fanno promotrici di una cultura del “ben-essere” che permetterà ai giovani e giovanissimi studenti di fare tesoro di atteggiamenti di prevenzione sia in termini di salute sia di tutela dell’ambiente.

Per il direttore di Ats Salvatore Gioia è uno dei programmi fondamentali in vista della tutela della salute collettiva, una collaborazione strategica anche secondo il direttore dell’Ufficio scolastico di Varese Giuseppe Carcano che ha ricordato come questo programma sia differente rispetto alle attività della medicina scolastica di un tempo, pensata per individuare patologie e fare diagnosi precoce mentre oggi si punta alla prevenzione a 360 gradi.

Referente per Ats Insubria della rete di scuole è la dottoressa Impagliazzo che sottolinea come i diversi programmi puntino a promuovere lo sviluppo delle competenze per far crescere la consapevolezza dei comportamenti virtuosi sia tra gli studenti sia nel loro famiglie. Quattro i diversi programmi pensati: Life training sia per il ciclo primario sia nelle secondarie di di primo grado, peer education e unplugged nel ciclo secondario.

Il programma Unplugged è focalizzato sulla prevenzione dell’uso di sostanze, basato su un approccio interattivo e scientificamente validato. Solo per il 2023 i due programmi di prevenzione rivolti alle scuole secondarie di secondo grado ( 57 i plessi di Varese coinvolti), Unplugged e peer education ( 18 gli istituti aderenti), hanno visto la partecipazione di oltre 7.000 studenti appartenenti a una trentina di scuole.

Nell’ambito delle SPS particolare efficacia ha la Peer Education, una metodologia educativa in cui gli studenti diventano protagonisti del processo di apprendimento, insegnando e supportando i loro pari in alcune tematiche condivise tra cui la prevenzione dei comportamenti additivi, ovvero le dipendenze come quella dai social e la promozione di sani stili di vita. Il metodo “peer” è in fase di estensione anche ai genitori, in via sperimentale in alcune scuole e sta riscuotendo significativa partecipazione anche da parte degli adulti. Ad oggi gli incontri “Peer” per genitori organizzati sono 32 e hanno coinvolto 9 scuole.

A coordinare la rete delle 75 scuole varesine è la dirigente del comprensivo Anna Frank di Varese Chiara Galazzetti che ha ricordato come la valutazione del benessere scolastico e della comunità di riferimento porti a individuare programmi di prevenzione efficaci che diventano parte integrante dell’offerta formativa scolastica.

Tra le iniziative c’è  “Green School”, il programma che dal 2009 promuove comportamenti virtuosi nel rispetto dell’ambiente in cui viviamo o azioni vantaggiose sia per il benessere personale che quello collettivo come le esperienze di pedibus sul territorio.

« In questi anni sono state coinvolte 803 scuole, 27.788 docenti e. 102 plessi, 476 classi, per un totale di 10.244 studenti – ha raccontato la professoressa Maggi dell’Università dell’Insubria – È un patto educativo di comunità che lavora sul cambiamento culturale e di comportamenti».

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Pubblicato il 22 Ottobre 2024
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