Osterie e Corti di Saronno, al Mils il libro di Antonio Turconi sulla contrada San Cristoforo
Sabato 26 ottobre alle 16,30 al Museo delle industrie e del lavoro saronnese Giuseppe Nigro presenta il libro di Antonio Turconi alla presenza dell'autore

Sabato 26 ottobre alle 16.30 verrà presentato al MILS di Saronno il libro di Antonio Turconi “Osterie e Corti – La contrada di San Cristoforo”.
Il libro verrà introdotto da Giuseppe Nigro e sarà presente l’autore.
«Le numerose osterie rappresentavano un tratto distintivo del villaggio agricolo fatto di corti – spiega l’autore nella presentazione del volume – Esse svolgevano un’importante funzione economica, supportavano da secoli l’attività più importante del borgo, il mercato trisettimanale. L’osteria è stata nell’immaginario lombardo un ambiente intrigante, perché luogo in cui si potevano fare incontri al di fuori della norma. Manzoni ne celebra i suoi frequentatori: da Renzo, ingenuo tessitore, ai bravi, ai ladri, ai contadini bevitori. Sono gli osti a rappresentare però i veri protagonisti di quel mondo, l’idealtipo del furbo, ma anche uomini prudenti, avveduti. È alla letteratura che si deve ricorrere per immaginare quanto e cosa abbiano rappresentato le osterie nella società lombarda dall’antico regime ai tempi moderni. In quelle osterie, dopo l’Unità d’Italia, quando i collegamenti ferroviari consentirono l’apertura dei mercati si svolse una parte della vita sociale del borgo, in particolare dell’universo maschile. Il grande consumo di vino Squinzano proveniente dalla Puglia alleviava i freddi invernali e consentiva anche qualche onirica fantasia che la povertà delle case contadine non poteva stimolare. Alle donne tutto ciò era negato, potevano soltanto pazientemente sopportare i loro uomini quando rientravano a tarda notte dopo abbondanti libagioni».
La ricerca di Antonio Turconi si focalizza in particolare che, come precisato nel sottotitolo del volume, su via San Cristoforo “la strada più vecchia di Saronno dal Settecento al Duemila”.
Antonio Turconi è nato a Saronno il 15 maggio 1941. E’ saronnese da otto generazioni, da quando nella prima metà del Settecento il capostipite Giampietro, proveniente dal Comasco, scese in pianura con il figlio Carlo Giuseppe. La famiglia Turconi andò a vivere in Contrada di Sopra, divenuta più tardi Contrada San Cristoforo, oggi via San Cristoforo, dove al n. 35 abitano ancora i discendenti.
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