A Busto Arsizio un convegno per celebrare il dono della vita con Aido, Avis e Admo
"Donare: supremo atto d'amore per la vita", un incontro per sensibilizzare e informare sulla donazione di organi, sangue e midollo

Si terrà il 16 novembre, dalle 9:00 alle 12:30, in sala Tramogge dei Molini Marzoli a Busto Arsizio il convegno “Donare: supremo atto d’amore per la vita”, organizzato dall’AIDO Don Gnocchi Busto Arsizio, in collaborazione con Avis comunale Busto Arsizio e Valle Olona e ADMO, sotto il patrocinio del Comune di Busto, del Consiglio regionale della Lombardia e di ASST Valle Olona. Un evento dedicato a promuovere il valore della donazione di organi, sangue e midollo osseo, con approfondimenti sui benefici per la salute e la qualità della vita.
L’assessore ai Servizi Sociali di Busto Arsizio, Paola Reguzzoni, ha sottolineato l’importanza dell’iniziativa, affermando come sia doveroso sensibilizzare la cittadinanza sul valore della donazione. «AIDO, Avis e ADMO – ha detto – sanno sempre come toccare le corde giuste, con intelligenza e sensibilità, per far arrivare il loro messaggio».
La presidente AIDO di Busto Arsizio, Maria Iannone, ha aggiunto che quest’anno il tema centrale è proprio l’atto d’amore rappresentato dalla donazione. «Interverranno medici e testimonial, e un gruppo di giovani parteciperà per assicurare un ricambio generazionale al nostro impegno». Anche il dottor Adelio Scorti di AIDO ha voluto evidenziare l’importanza della collaborazione con ADMO e Avis, perchè si tratta di realtà interlacciate: «Senza sangue non si potrebbero fare i trapianti, ad esempio» spiegando come a Busto Arsizio sia attiva un’equipe specializzata nel prelievo di organi.
La voce di Raffaella Gnocchi di Admo Varese porterà una testimonianza personale e toccante: trapiantata di midollo, Raffaella ha scoperto il suo problema di salute proprio grazie a una donazione. «In Italia ci sono 2000 persone all’anno che attendono un trapianto. È fondamentale diffondere queste informazioni e chiarire che oggi la donazione è molto meno invasiva e dolorosa di un tempo», ha dichiarato. Gnocchi ha anche sottolineato come moltissime persone non conoscano i passi da gigante fatti anche sul fronte delle tecniche di prelievo: «Nel 70-80% dei casi ormai la donazione avviene come se fosse un prelievo di sangue».
Il convegno prevede una serie di interventi tematici moderati dal professor Giulio Carcano, direttore del dipartimento di Medicina e Innovazione Tecnologica dell’Università Insubria. Tra i relatori, Laura Chierichetti di ASST Valle Olona tratterà i criteri medici e legali della donazione, seguita daldonawel’anestesista Grazia Zaza che approfondirà il ruolo dell’ospedale di Busto Arsizio nei prelievi d’organo. La presidente AIDO Maria Iannone parlerà poi delle attività dell’associazione, mentre Francesco D’Errico affronterà i miti e le realtà sul trapianto d’organo.
Interverranno inoltre i rappresentanti di Avis Busto Arsizio, Maddalena Langè e Maurizio Moscheni, con un focus sull’importanza del sangue e il progetto dedicato alle scuole superiori. Il presidente della Fondazione ADMO Lombardia, Giuseppe Saponara, chiuderà la serie di interventi sul valore del dono del midollo osseo.
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