La rivincita dell’ex sindaco Galli a Marnate fa risparmiare al Comune 3 mila euro

Il Consiglio di Stato ribalta la decisione del TAR e assolve il Comune definitivamente, confermando la legittimità dell'operato amministrativo nell'affidamento dell'ex centro sportivo San Carlo

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Dopo mesi di incertezze e controversie legali, la vicenda dell’ex Centro San Carlo di Marnate si conclude con una sentenza favorevole per l’Amministrazione Comunale, mettendo fine alle polemiche relative all’affidamento della struttura comunale e restituendo serenità alla comunità locale.

La storia del Centro Sportivo di Marnate ha avuto un lungo percorso segnato da tensioni politiche, ricorsi legali e accuse nei confronti dell’Amministrazione precedente guidata dalla lista Qui per Esserci con a capo Elisabetta Galli. La questione era iniziata quando la concessione al precedente gestore, la Proloco, era scaduta, e il Comune aveva avviato una procedura per individuare un nuovo gestore. Tuttavia, la Proloco aveva impugnato la scelta del nuovo operatore al TAR, bloccando il processo e causando la chiusura del centro per un periodo prolungato.

Un iter legale complesso

Il ricorso presentato da Proloco, che aveva accusato l’Amministrazione di aver gestito male la procedura, aveva portato alla sentenza del TAR, che aveva condannato il Comune al pagamento delle spese legali, sebbene avesse dichiarato la cessazione del procedimento. L’allora sindaco, ritenendo ingiusta la decisione, aveva fatto ricorso al Consiglio di Stato, chiedendo l’annullamento della condanna.

La vittoria per il Comune

Il Consiglio di Stato ha accolto l’appello del Comune, ritenendo che il ricorso iniziale di Proloco fosse improcedibile, e che l’Amministrazione avesse agito correttamente nel non proseguire con la prima procedura per affidare la gestione del centro, in quanto non consentiva un’immediata riapertura della struttura. Inoltre, la sentenza ha annullato la condanna al pagamento delle spese legali inizialmente previste, confermando che il Comune non aveva violato alcuna normativa.

Una vicenda conclusa con serenità

La sentenza arriva dopo una lunga serie di accuse e denunce, tra cui anche quelle penali contro l’ex Sindaco Galli e alcuni membri della Giunta, per reati come turbata libertà degli incanti e falso ideologico. Anche queste denunce sono state archiviate, confermando che non vi erano prove di illeciti o irregolarità nell’operato dell’Amministrazione. Elisabetta Galli ha commentato con soddisfazione la sentenza, sottolineando che l’esito favorevole prova l’assoluta correttezza e trasparenza delle procedure seguite dal Comune.

Le parole di Galli

“Questa sentenza ci dà grande sollievo, perché dimostra che tutte le procedure sono state svolte in piena legalità e correttezza,” ha dichiarato l’ex Sindaco Galli. “Le accuse e le denunce, purtroppo, sono state strumentalizzate e false, ma oggi la giustizia ha ristabilito la verità.”

Una lezione per il futuro

La conclusione di questa lunga vicenda legale non solo sancisce il regolare operato dell’Amministrazione, ma diventa anche un monito contro la disinformazione e le accuse infondate. La sentenza, che assolve completamente il Comune e i suoi rappresentanti, è la dimostrazione che, nonostante le difficoltà, la verità alla fine emerge sempre.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 04 Dicembre 2024
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