D’Anzi, Jannacci, Fo: a Varese tre serate per raccontare il meglio della musica milanese
Parte a Varese la nuova rassegna varesina Teatro Musica, che porta sul palco della Sala Montanari tre spettacoli dedicati a tre autori unici

Parte a Varese la nuova rassegna varesina Teatro Musica, che porta sul palco della Sala Montanari tre spettacoli dedicati a tre autori unici della canzone milanese.
«La città di Varese propone una nuova rassegna che vuole rendere omaggio a tre grandissimi interpreti della canzone milanese – spiega l’assessore alla Cultura Enzo Laforgia – Tre autori che hanno saputo fondere insieme i toni del surreale, comico, tragico e malinconico, per raccontare con brani sempre attuali le storie di una città sospesa tra modernità, atmosfere da osteria, personaggi tipici ed eccentrici, con i loro sogni e miserie».
Il primo appuntamento è venerdì 21 marzo con Non dimenticare le mie canzoni: uno spettacolo ideato e scritto da Piero Colaprico per omaggiare il maestro Giovanni D’Anzi e le sue meravigliose canzoni.
Il secondo spettacolo è per venerdì 4 aprile, con Roba minima, s’intend! Concerto malincomico, un percorso che unisce musica, parole e immagini intorno alla figura di Enzo Jannacci e della Milano che lui racconta nei suoi brani.
Infine venerdì 11 aprile è previsto lo spettacolo Jacopo Fo racconta le canzoni di Dario Fo: sul palco Jacopo Fo ripercorre, narrandole e cantandole, le tappe della ricerca musicale del padre, sostenuto dal lavoro di studio di Coopuf e accompagnato dalla band del Collettivo De Cristoforis. Tutti gli spettacoli sono a ingresso gratuito, con prenotazione su Eventbrite.
GIOVANNI D’ANZI, ENZO JANNACCI, DARIO FO: TRE APPUNTAMENTI PER TRE GRANDI ARTISTI, REALIZZATI DA GRANDI INTERPRETI
Apre la rassegna venerdì 21 marzo, primo giorno di primavera, Non dimenticare le mie canzoni, uno spettacolo ideato da Piero Colaprico per omaggiare il maestro Giovanni D’Anzi, che nelle sue canzoni mescola le radici meneghine con la visione di una metropoli in perenne cambiamento. La rappresentazione si fonda sulle scelte di vita dell’autore di successi mondiali come “Voglio Vivere così, col sole in fronte”, “Ma dove vai, bellezza in bicicletta” e altre canzoni che hanno messo d’accordo l’osteria e il cabaret, il teatro e i festival della musica, ma anche di canzoni in milanese come la celebre “Nostalgia del me Milan”, “La gagarella del Biffi Scala” e ovviamente “Madonina” che è diventata l’inno della città. Il giornalista e scrittore Piero Colaprico, on si è limitato a scrivere il copione, ma ha anche riservato a sé un ruolo in scena, quello del “dicitore”. Con lui sul palco Gigi Marson, a lungo pianista di Enzo Jannacci, la cantante Sarah Stride, un vero oste, il milanese perfetto di Domitilla Colombo, per la regia di Maria Roccagliata.
Il secondo appuntamento, quello di venerdì 4 aprile, vedrà in scena Roba minima, s’intend! Concerto malincomico: un percorso di musica, parole e immagini intorno alla figura del cantautore milanese Enzo Jannacci e della Milano che ha raccontato dagli anni ’60. Lo spettacolo-concerto è incentrato sulla Milano dei quartieri con i suoi mille personaggi stravaganti e surreali: i “pali” dell’Ortica, quello che andava a Rogoredo a “cercare i sò danée”, le balere di periferia. I sogni e le miserie di chi sta ai margini di una società che corre troppo veloce, incurante degli ultimi. Le canzoni sono introdotte, seguite, contaminate dalle parole di alcuni autori milanesi che danno vita a una carrellata di personaggi eccentrici. L’accompagnamento musicale e gli arrangiamenti sono affidati a Massimo Betti (chitarra), Stefano Fascioli (contrabbasso), Giulia Bertasi (fisarmonica), i personaggi interpretati da Stefano Orlandi.
Per l’ultima data, venerdì 11 aprile, uno spettacolo metterà in scena la ricca produzione musicale di Dario Fo: Jacopo Fo racconta le canzoni di Dario Fo. La Compagnia Fo Rame, in collaborazione con Coopuf, ha avviato un percorso di ricerca artistica alla riscoperta e valorizzazione della ricchissima produzione musicale di Fo. Le molte collaborazioni del premio Nobel con musicisti quali Fiorenzo Carpi o Gino Negri, con altri parolieri come Giorgio Strehler, o con cantautori come Enzo Jannacci, pongono la figura del grande drammaturgo come fondamentale tassello della storia della canzone italiana.
Sul palco Jacopo Fo ripercorre, narrandole e cantandole, le tappe della ricerca musicale del padre, sostenuto dal lavoro di studio degli artisti e musicisti di Coopuf, accompagnato dalla band “Collettivo De Cristoforis”.
LE INFO
Tutti gli spettacoli sono a ingresso gratuito, in Sala Montanari (Via dei Bersaglieri 1 a Varese) dalle 21:00.
Apertura porte ore 20:30.
Info: cultura@comune.varese.it.
Prenotazioni su Eventbrite al link https://www.eventbrite.com/cc/teatro-musica-4089483
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