La comunità ucraina ricorda a Cardano al Campo i tre anni di devastante guerra
Le comunità ucraine del Basso Varesotto ricordano la data infausta del 24 febbraio 2022 e i tre anni di devastante guerra. Una data segnata dal clima mesto, dalla sofferenza per i lutti subiti, anche se si ribadisce la resistenza di un popolo invaso dal gigante russo
A Cardano al Campo le comunità ucraine del Basso Varesotto ricordano la data infausta del 24 febbraio 2022 e i tre anni di devastante guerra.
Una data segnata dal clima mesto, dalla sofferenza per i lutti subiti, anche se si ribadisce la resistenza di un popolo invaso dal gigante russo.
Nella piazza del mercato della cittadina vicino a Malpensa si è formato un grande cerchio: tante bandiere ucraine giallo-blu, un paio di vessilli rosso-neri nazionalisti (simbolo dell’Esercito insurrezionale di Bandera), anche le bandiere europee portate dal Movimento Federalista Europeo.
La giornata di ricordo ha visto anche alcuni momenti evocativi (le sirene che suonano, una scena che ricorda la partenza dei profughi), un lungo discorso che ha ricordato anche la pluralità di un Paese molto esteso, tra i monti Carpazi e Kiev, gli antichi palazzi di Leopoli, Kharkiv “città vibrante dell’Ucrqina occidentale, l’università, i teatri prestigiosi, i parchi”, Kherson dal clima mite, il Donbass con le sue minere e le sue fabbriche, ma anche un luogo di cultura, Odessa perla del Mar Nero e crocevia di cultura, Chernivtsi.
Rimane il sentimento di resistenza nazionale, nonostante la stanchezza sempre maggiore e anche il voltafaccia americano: “Con il sostegno della comunità internazionale possiamo futuro luminoso, una nazionale di pace, bellezza e opportunità”.
Al di fuori della comunità ucraina c’erano alcuni amici italiani e – unica realtà organizzata – il Movimento Federalista Europeo che raccoglie anche firme perché il 24 febbraio diventi “giornata della Resistenza europea”, contro “gli imperialismi contrapposti di Putin e di Trump”, dice Antonio Longo.
Una presenza per respingere “il ricatto di pace senza l’Ucraina e l’Unione Europea, che le due superpotenze vorrebbero imporci per dividerci nuovamente e ricreare un nuovo disordine mondiale, all’insegna della lotta continua per il dominio dell’uno sull’altro”.
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