Lezione finita o nuovo inizio? Luca Tremolada esplora l’impatto delle tecnologie sull’apprendimento
Il giornalista gamer de Il Sole 24 Ore ha presentato il suo libro dedicato all'Intelligenza Artificiale e alle nuove tecnologie che esplora come la società sta affrontando questo grande cambiamento in tanti settori

I social media, l’intelligenza artificiale e la realtà virtuale stanno cambiando il modo in cui apprendiamo, ma la loro influenza è un’opportunità o una minaccia? Questo il tema centrale della presentazione del libro “La lezione è finita. Come intelligenza artificiale, social media e realtà virtuale stanno cambiando il nostro modo di apprendere”, edito da Il Sole 24 Ore e scritto dal giornalista e gamer Luca Tremolada, che si è svolta ieri nell’agorà di Materia in davanti ad un pubblico di curiosi e addetti ai lavori.
Nel corso dell’incontro, Tremolada ha risposto alle domande del giornalista ed esperto di data journalism Riccardo Saporiti e ha tracciato un’analisi approfondita su come le nuove tecnologie stiano trasformando l’istruzione, il lavoro e il nostro rapporto con la conoscenza.
Le piattaforme digitali e gli strumenti di intelligenza artificiale, se da un lato offrono accesso illimitato a informazioni e personalizzazione dei percorsi di studio, dall’altro rischiano di alterare il modo in cui elaboriamo e interiorizziamo le nozioni.
“Ci stanno rendendo più fragili e più stupidi?” si chiede l’autore, sottolineando i rischi di una conoscenza frammentata e poco approfondita, soprattutto in Italia «dove – dice Tremolada – l’attuale ministro dell’Istruzione ha avviato una sperimentazione in sole 15 classi in Italia».

Ma la sua analisi non si ferma a uno scenario distopico. Al contrario, Tremolada invita a guardare alle tecnologie emergenti come strumenti di evoluzione, capaci di dar vita a una nuova generazione di giovani che pensano e apprendono in modi completamente diversi rispetto ai loro genitori.
«Se governate con spirito critico, queste innovazioni non ci condanneranno, ma ci offriranno nuove possibilità di conoscenza e interazione con il mondo,»- ha affermato Tremolada, lanciando una riflessione sulla necessità di un’educazione tecnologica consapevole.
La presentazione si è conclusa con un vivace dibattito tra il pubblico, segno di quanto il tema sia attuale e centrale per il futuro dell’apprendimento. La lezione è davvero finita? O forse siamo solo all’inizio di un nuovo modo di conoscere?
TAG ARTICOLO
La community di VareseNews
Loro ne fanno già parte
Ultimi commenti
Adriana Andriani su Bogno, la Fondazione Sacro Cuore in liquidazione. Bini: "Non c'erano le condizioni economiche per proseguire"
Bruno Paolillo su Ottant’anni fa Hiroshima: la memoria della bomba che cambiò il mondo
PaoloFilterfree su Vigili del fuoco, organico solo sulla carta: Candiani denuncia l’abuso delle leggi speciali. "Vuote anche le case Aler in convenzione"
Alessandro Zanzi su Crescono le diagnosi di disabilità tra i minori di Varese: +500% in 10 anni
Lina Hepper su La Provincia di Varese studia un gestore unico dei rifiuti: "Una strategia a lungo termine per anticipare il futuro"
Cloe su Quattro eccellenze varesine premiate dai Travelers' Choice 2025 di TripAdvisor
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.