Villa Recalcati a Varese ospita “Donne: tra lavoro e fragilità”: un confronto concreto sulle pari opportunità
Uno spazio di dialogo sulle iniziative provinciali volte a favorire un accesso equo all'occupazione e al supporto delle donne che escono da situazioni di violenza

Nella mattinata di oggi, lunedì 10 marzo, la sala Neoclassica di Villa Recalcati, sede degli uffici della Provincia di Varese, ha ospitato un confronto concreto sulle pari opportunità e sulle misure a sostegno delle donne nel mondo del lavoro. Uno spazio di dialogo sulle iniziative provinciali volte a favorire un accesso equo all’occupazione e al supporto delle donne che escono da situazioni di violenza.
L’incontro ha visto la partecipazione di Anna Danesi, Consigliera di Parità della Provincia di Varese, Alessandra Agostini, consigliera delegata alle Pari Opportunità e Carmelo Lauricella, consigliere delegato al Lavoro. Tra i temi affrontati, particolare attenzione è stata dedicata alla certificazione per la parità di genere, un riconoscimento che vede la Provincia di Varese tra le prime amministrazioni italiane ad ottenerlo.
“Lavorare per l’inclusione e la promozione delle pari opportunità nei luoghi di lavoro significa anche garantire alle donne strumenti concreti per l’autonomia e la crescita professionale – ha dichiarato Anna Danesi – occorre lavorare ancora molto sulla riduzione del gendergap e sull’indipendenza economica delle donne”.
Tra i temi trattati durante la conferenza stampa, è stata illustrata anche la misura Lombardia per le Donne – Voucher per Servizi di Cura, un’iniziativa di Regione Lombardia con un fondo di 4 milioni di euro per sostenere le donne che rientrano nel mercato del lavoro dopo almeno tre mesi di inattività: il contributo a fondo perduto coprirà le spese per servizi di cura di figli minori o familiari con disabilità, favorendo la conciliazione tra vita lavorativa e privata. Destinatarie sono donne con contratti di almeno sei mesi, nuove titolari di Partita IVA o lavoratrici che passano dal part-time al tempo pieno.
Durante l’evento sono intervenuti Adelaide Caraci, coordinatrice della Rete Antiviolenza di Varese e i referenti del progetto “ERA – Empowerment Resilienza Autonomia”, finanziato da Regione Lombardia e promosso dal CSEL Consorzio insieme ai Centri antiviolenza Eos, Donna Sicura, Icore e alle cooperative Baobab e Lotta contro l’emarginazione. Un’iniziativa che punta a favorire il reinserimento lavorativo delle donne vittime di violenza, offrendo percorsi di formazione e supporto personalizzato. Si trattta di interventi mirati di formazione, mediazione socio-lavorativa e sensibilizzazione nelle aziende per promuovere una cultura del rispetto e dell’eguaglianza di genere. Il progetto, avviato nel gennaio 2025, si svilupperà per due anni e mira a rafforzare la rete territoriale di supporto alle donne.
“Garantire alle donne vittime di violenza un accesso concreto al mondo del lavoro è una priorità. Con il protocollo operativo attivato dalla Provincia insieme alle reti dei Centri antiviolenza, definiamo un percorso per la presa in carico nei Centri per l’Impiego, fornendo un supporto mirato a chi ha bisogno di ricostruire la propria autonomia economica. Gli operatori sono stati formati per accompagnare le donne nel delicato passaggio verso l’indipendenza – ha dichiarato il consigliere Carmelo Lauricella – Inoltre, con il progetto ERA rafforziamo ulteriormente il nostro impegno: lavoro e sicurezza devono andare di pari passo per offrire una possibilità di ripartenza”.
Un traguardo significativo per la Provincia di Varese è stata la Certificazione per la parità di genere. E’ stata la prima amministrazione provinciale in Italia a ricevere questo riconoscimento. L’adozione delle linee guida per la parità di genere ha rappresentato un primo passo verso una cultura organizzativa basata sul rispetto delle pari opportunità e sulla valorizzazione delle competenze. Tra gli obiettivi principali ci sono la riduzione delle disparità salariali e di carriera, il riconoscimento del merito come criterio di assegnazione di
ruoli e responsabilità e il miglioramento del benessere organizzativo per tutte le lavoratrici e i lavoratori.
“Il lavoro è il mezzo più efficace per aiutare le donne a ritrovare autonomia, fiducia e sicurezza – ha dichiarato la consigliera Alessandra Agostini – Abbiamo parlato anche della libertà finanziaria come strumento per contrastare la violenza economica, un abuso spesso invisibile ma molto limitante. Garantire opportunità di inserimento lavorativo significa dare alle donne gli strumenti per costruire un futuro libero e sicuro. Provincia ottenuto la certificazione era il primo ente importante a riceverla. Si tratta di un punto di arrivo, ma anche di partenza. Maggior benessere, miglioramento della produttività, rendere l’ente più attraente nei confronti dei giovani, sono solo alcuni della serie di obiettivi importanti che ci siamo prefissati. Vogliamo essere un modello per le altre istituzioni”.
Tra gli obiettivi raggiunti, si inserisce anche il Protocollo per la parità di genere siglato il 23 febbraio 2023, che prevede l’attivazione di azioni concrete come la raccolta di dati statistici sul lavoro femminile, la promozione di buone pratiche per la conciliazione vita-lavoro, il contrasto alle discriminazioni e la sensibilizzazione sulle pari opportunità. Tra gli impegni previsti vi è anche il monitoraggio delle dimissioni delle lavoratrici madri entro il terzo anno di vita del bambino, nonché la promozione della certificazione della parità di genere presso le aziende del territorio.
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