Arrampicata, nuovi locali e birra a chilometro zero: San Fermo pronta a ripartire, con un tavolo tra istituzioni e attività locali
L’iniziativa, promossa dal sindaco Davide Galimberti e dalla vicesindaca Ivana Perusin, ha riunito i principali attori coinvolti nelle nuove progettualità del quartiere

Un tavolo di confronto tra amministrazione, imprenditori sportivi e commerciali con lo scopo di “governare” il quartiere in trasformazione si è tenuto ieri, 3 aprile, nel rione di San Fermo a Varese: più precisamente, nei locali del circolo, attualmente chiuso ma in fase di riapertura.
L’iniziativa, promossa dal sindaco Davide Galimberti e dalla vicesindaca Ivana Perusin, ha riunito i principali attori coinvolti nelle nuove progettualità del quartiere: all’incontro erano presenti, oltre ai promotori, il presidente e il vice della Cooperativa Valle Olona (proprietaria dello stabile), i responsabili della società che prenderà in gestione lo storico spazio, i rappresentanti della società impegnata nella realizzazione della palestra di arrampicata 8che avrà al suo interno anche un punto di ristoro), i titolari del birrificio artigianale 50&50 (con sede tra Valle Olona e San Fermo) e un gruppo di referenti delle Guide Alpine.
L’incontro ha posto le basi per future collaborazioni tra chi già opera nel rione e chi vi inizierà presto la propria attività: San Fermo, infatti, è interessato da importanti interventi che avranno un impatto significativo sul quartiere, come il nuovo polo scolastico e la struttura sportiva dedicata all’arrampicata.
«L’obiettivo – ha spiegato la vicesindaca Perusin – è quello di mettere in contatto le nuove realtà che arriveranno a San Fermo con chi già vi opera. Un’occasione di confronto per comprendere l’offerta che si andrà a costruire per il quartiere e la città, favorendo possibili sinergie tra i diversi operatori. Sono felice che l’incontro sia stato molto apprezzato: vuole essere infatti il primo passo di un percorso di collaborazione che continuerà durante la realizzazione delle nuove strutture e proposte per il rione, con l’obiettivo di potenziare l’offerta per i residenti e per tutta la città di Varese».
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