“Astor e Dintorni”: sulle sponde del Lago Maggiore il festival che unisce Vivaldi e Piazzolla

L’elite ensemble propone due programmi: “Otto Stagioni” e “La Musica Notturna di Buenos Aires”, ospitati in 5 luoghi simbolo del patrimonio culturale varesino

Generico 26 May 2025

Un ponte musicale tra Venezia e Buenos Aires prende vita in provincia di Varese grazie al festival “Astor e Dintorni”, rassegna ideata dall’ensemble Élite Ensemble by Immaginarte, con la direzione artistica di Carlo Taffuri. Il festival unisce tra la tradizione barocca italiana e le sonorità moderne del tango argentino, in un cartellone che intreccia generazioni, stili e continenti.

Senza un direttore d’orchestra, ma con l’importante presenza del pianista Hernán Fassa, l’ensemble propone due programmi principali: “Otto Stagioni” e “La Musica Notturna di Buenos Aires”, ospitati in luoghi simbolo del patrimonio culturale varesino.

Due viaggi musicali per 5 concerti

Il concerto inaugurale, “Otto Stagioni”, accosta le celebri “Quattro Stagioni” di Vivaldi alle “Cuatro Estaciones Porteñas” di Astor Piazzolla, in un dialogo tra passato e presente, tra due partiture strettamente legate (Piazzola si ispira esplicitamente alle quattro stagioni di Vivaldi per la sua opera) e differenze anche geografiche che ne

«La primavera a Venezia e quella a Buenos Aires sono letteralmente in due mondi diversi – racconta Ludovico Carangi, giovane musicista varesino, tra i compositori in programma – anche dal punto di vista musicale: la musica di ognuno infatti rispecchia l’ambiente in cui i musicisti si trovano».

Una particolarità dell’esecuzione sarà anche il connotato di “passaggio di testimone” tra giovani solisti che i concerti avranno: «Nelle “Otto stagioni” Avremo musicisti giovanissimi, alcuni avranno appena 12 anni ma già professionisti per l’Elite Ensemble. Sono impegnati ad affrontare queste pagine complesse con sorprendente maturità». spiega Carlo Taffuri, direttore del festival e presidente dell’associazione Immaginarte.

Le “Otto stagioni”vedranno due repliche: la prima, il primo giugno all’eremo di Santa Caterina del Sasso, la seconda nella sala consiliare di di Angera.

Il secondo appuntamento, “La Musica Notturna di Buenos Aires”, presenta invece un repertorio contemporaneo che affianca Piazzolla a compositori come Caeiro, Fassa e il giovane compositore varesino Carangi, con arrangiamenti per pianoforte, archi e percussioni. Protagonista ancora Fassa, pianista italo-argentino, emblema del legame culturale tra i due Paesi.

Un festival del territorio, per il territorio

Il festival è organizzato dall’Associazione Immaginarte in collaborazione con vari enti locali e con il patrocinio della Provincia di Varese. «L’idea era creare una rete tra i comuni del Varesotto, ma il merito va a chi ha messo in piedi l’intero progetto», sottolinea Matteo Marchesi, delegato alla Cultura della Provincia. «Ho ascoltato questi musicisti più volte, e con loro abbiamo riflettuto sull’opportunità di valorizzare il territorio attraverso la musica».

Tra le sedi dei concerti, spiccano due beni provinciali di grande pregio: l’Eremo di Santa Caterina del Sasso (Leggiuno) e il Chiostro di Voltorre (Gavirate), cornici perfette per un’esperienza musicale immersiva.

Il programma

Otto Stagioni

  • 1 Giugno, ore 16:00 – Eremo di S. Caterina del Sasso, Leggiuno

  • 2 Giugno, ore 20:45 – Sala Consiliare, Angera

La Musica Notturna di Buenos Aires

  • 6 Giugno, ore 20:45 – Chiostro di Voltorre, Gavirate

  • 8 Giugno, ore 11:00 – Castello dei Comboniani, Venegono Superiore

  • 8 Giugno, ore 16:30 – Casa Museo Pogliaghi, Sacro Monte di Varese

Stefania Radman
stefania.radman@varesenews.it

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Pubblicato il 30 Maggio 2025
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