La Pro Patria presenterà la candidatura per l’eventuale ripescaggio in Serie C
Il cda di Via Cà Bianca conferma la volontà di proseguire il progetto dopo la retrocessione. In caso di Serie D "fermo è il proposito di riportare il professionismo in città", ma senza "creare false aspettative e nemmeno generare artificiose illusioni nel rispetto dei tifosi"

Un comunicato breve, di poche parole, che guarda al futuro e parla direttamente coi tifosi. A quattro giorni dal triste epilogo del campionato, con la retrocessione in Serie D, il consiglio d’amministrazione della Pro Patria rompe il silenzio per far sapere che in via Cà Bianca si lavorerà (e si investirà) per riportare proseguire il progetto sportivo e riportare il professionismo nella città di Busto Arsizio il prima possibile.
Se si apriranno spiragli per rientrare in Serie C già in estate, attraverso ripescaggi o riammissioni, il club li perseguirà, presentando la propria candidatura. Altrimenti, in caso di conferma in Serie D, si punterà a risalire nella categoria appena persa sul campo.
La linea è chiara. Intanto i tifosi sperano, osservano e si aggrappano a ogni segnale, compreso quanto pubblicato oggi dalla Gazzetta dello Sport. Secondo quanto riportato sulla Rosea in un articolo a firma di Nicola Binda, la Pro Patria sarebbe al primo posto tra le squadre retrocesse nella graduatoria (non ancora ufficialmente stilata) per «un’eventuale integrazione degli organici della Serie C 2025/26». Le regole, fissate dalla FIGC il 7 febbraio scorso, assegnano i posti disponibili in base a tre diverse graduatorie. In ordine, il primo slot andrebbe nel caso alle seconde squadre di Serie A (l’Inter), un secondo a un club provenienti dalla Serie D e il terzo a chi è sceso dalla Serie C, come la Pro Patria.
Ma a Busto Arsizio la società biancoblu non vuole «illudere i suoi tifosi», e, nel breve comunicato, va coi piedi di piombo, in segno di «rispetto». Queste le dichiarazioni pubblicate in serata: Il CdA della società Aurora Pro Patria 1919, riunitosi nella giornata odierna, ha deliberato di proseguire il progetto e, in caso di vacanza degli organici del campionato di Serie C 2025/26, di candidarsi per l’eventuale riammissione o ripescaggio. Qualora ciò avvenga si lavorerà per allestire una squadra competitiva; se sarà Serie D fermo è il proposito di riportare il professionismo nella città di Busto Arsizio. Nella filosofia che ha contraddistinto la Società non si vogliono creare false aspettative e nemmeno generare artificiose illusioni nel massimo rispetto dei tifosi.
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