Nuovo sgombero dei senzatetto a Milano Malpensa, 38 allontanati dai terminal
L'operazione nella serata di martedì. Tre persone sono state denunciate

Scatta un nuovo sgombero dei senzatetto a Malpensa: trentotto persone senza fissa dimora sono state allontanate dallo scalo, altre sono state denunciate per esserci tornate.
L’operazione è scattata nella serata di martedì 21 maggio, a tre mesi dal precedente rastrellamento: la Questura di Varese, con Polizia di Frontiera di Malpensa, Carabinieri e Guardia di Finanza ha fatto un servizio straordinario di ordine pubblico allo scalo aeroportuale, al quale hanno collaborato anche Sea e City Angels per gli aspetti di competenza.
I controlli sono iniziati alle 21, con ricognizione della presenza di persone senza fissa dimora nelle aree del Terminal 1 e Terminal 2, ed è proseguita durante la notte, “garantendo il rispetto delle normative vigenti e la sicurezza dell’infrastruttura”, dice la nota della Questura.
Molti senzatetto – che sono sia italiani che stranieri – sono stati raccolti in due diversi punti alle partenze e agli arrivi, anche se almeno nella prima parte della serata abbiamo potuto verificare che le persone anziane non sono state portate via.
Complessivamente, spiega la Questura, sono stati notificati 38 ordini di allontanamento “a persone che ostacolavano la libera accessibilità e l’uso delle infrastrutture”.
Tre senzatetto sono finiti nei guai per non aver rispettato precedenti provvedimenti: due stati denunciati per violazione del divieto di accesso alle aree aeroportuali, il “Dacur”, mentre un soggetto è stato deferito poiché non aveva rispettato la misura del Foglio di Via Obbligatorio dal Comune di Ferno.

Inoltre, quattro stranieri risultati irregolari sul territorio nazionale sono stati presi in carico dall’Ufficio Immigrazione della Questura di Varese, per l’adozione dei provvedimenti di competenza.
In particolare, uno di questi è stato portato mercoledì mattina in un Centro di Permanenza per il Rimpatrio, un altro è stato espulso con accompagnamento coatto alla frontiera, mentre agli altri due è stato notificato dal Questore di Varese l’ordine di lasciare il Territorio Nazionale entro sette giorni, con revoca del permesso di soggiorno per uno di questi.

“L’operazione – dice la nota della Questura – rientra in un più ampio dispositivo di sicurezza volto a garantire la tutela dell’ordine pubblico, il regolare funzionamento delle infrastrutture aeroportuali e fornire impulso all’attuazione del Protocollo per la gestione delle persone senza fissa dimora presso l’aeroporto di Malpensa, promosso dal Prefetto di Varese, sottoscritto il 28 luglio 2023 e rinnovato lo scorso 05 febbraio da Regione Lombardia, Provincia di Varese, undici Comuni della provincia di Varese, Comune di Milano, ALER, ATS “Insubria” di Varese, due Asst Valle Olona e Sette Laghi, SEA, ENAC, Polaria Malpensa, Caritas Ambrosiana, Croce Rossa Italiana, City Angels”.
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