A Varese si studiano le nuove frontiere nella radiologia interventistica e terapia endovascolare

Organizzato dal professor Massimo Venturini e patrocinato da Università dell’Insubria e Asst dei Sette Laghi, il convegno ha ospitato 137 relatori e ha premiato gli specializzandi under 36. Presenti all’apertura dei lavori: la rettrice Maria Pierro, il consigliere regionale Emanuele Monti e il direttore del Dimit Giulio Carcano

in-Congress 2025

Si è chiuso in-Congress 2025: il convegno scientifico internazionale dedicato alle nuove frontiere nella radiologia interventistica e terapia endovascolare, che si è svolto alle Ville Ponti di Varese. L’incontro arrivato alla seconda edizione è si conferma un punto di riferimento per l’innovazione e la multidisciplinarietà in ambito medico, con sessioni dedicate all’intelligenza artificiale, alle sale operatorie ibride, alle procedure salvavita e alle terapie endovascolari complesse.

Organizzato dal professor Massimo Venturini, docente ordinario all’Università degli Studi dell’Insubria e direttore della Radiologia dell’Asst dei Sette Laghi di Varese, il congresso si caratterizza per un approccio innovativo tanto nei contenuti quanto nella forma, con momenti di “in-entertainment”, videoproiezioni immersive e musica d’atmosfera ad accompagnare le sessioni scientifiche.

L’eccellenza che nasce dall’incontro di esperienze diverse

«Abbiamo voluto un congresso che fosse non solo scientificamente solido, ma anche coinvolgente, esperienziale – afferma il professor Venturini –. L’interdisciplinarità è il cuore di in-Congress: per la prima volta insieme radiologi, neuroradiologi, chirurghi vascolari e cardiologi interventisti. Il confronto tra società scientifiche così diverse è il nostro valore aggiunto e ciò che rende unico questo evento in Italia e all’estero».

L’evento, patrocinato dall’Università dell’Insubria, è sostenuto dalle quattro principali società scientifiche di riferimento del settoreSirm, Sicve, Ainr e Gise – e ospita 137 membri della faculty”, tra cui molti medici e docenti varesini, come Federico Fontana e Tita Castiglioni, e due nomi internazionali di rilievo: i professori Romaric Leroy e Mohamad Bashir.

Spazio alle nuove generazioni di medici

Grande attenzione è stata riservata alla formazione dei giovani medici, con la sessione “New Frontiers of the Next Generation”, con protagonisti specializzandi under 36 selezionati da tutta Italia. I lavori scientifici più originali sono stati premiati con una targa ricordo.

«I giovani sono il futuro della medicina e dell’università – ha dichiarato ieri nel saluto di apertura la rettrice dell’Università dell’Insubria, Maria Pierro –. In-Congress rappresenta perfettamente lo spirito che anima il nostro Ateneo: innovazione, multidisciplinarietà e valorizzazione delle nuove generazioni. Occasioni come questa sono fondamentali per stimolare nuove idee, per la crescita della ricerca e della pratica clinica».

Per l’università ha portato i saluti anche il direttore del Dipartimento di Medicina e innovazione tecnologica Giulio Carcano, che ha ripercorso la storia dell’Ateneo a partire dal suo simbolo. Un videomessaggio è arrivato anche dal direttore generale di Asst Sette Laghi Giuseppe Micale. Numerose le autorità istituzionali intervenute, tra cui il sindaco di Varese Davide Galimberti.

Nel corso dell’evento si sono alternate 10 sessioni tematiche e 4 sessioni interdisciplinari, con il contributo attivo delle società scientifiche coinvolte: ogni panel è stato moderato da un rappresentante delle rispettive discipline, a testimonianza del dialogo concreto tra mondi che collaborano sempre più nella pratica clinica.

Il presidente della Commissione Welfare di Regione Lombardia, Emanuele Monti: «Questo congresso dimostra ancora una volta il valore strategico dell’Università dell’Insubria e dell’Ospedale di Varese. Eventi come in-Congress rafforzano l’identità del nostro sistema sanitario come eccellenza non solo regionale, ma anche a livello europeo».

A suggellare l’interazione tra medicina, università e società civile, anche il coinvolgimento delle associazioni di volontariato del territorio, tra cui Caos, L’Alveare, Il Ponte del Sorriso e Varese per l’Oncologia, presenti con uno spazio dedicato a testimoniare l’attenzione al paziente e al contesto umano della cura.

«Come nell’immagine guida dell’evento, una barca a vela che naviga verso un orizzonte dominato dalla Luna – ha concluso il professor Venturini –, in-Congress 2025 continua a tracciare una rotta verso il futuro della medicina interventistica, tra innovazione tecnologica, collaborazione scientifica e visione internazionale».

Redazione VareseNews
redazione@varesenews.it

Noi della redazione di VareseNews crediamo che una buona informazione contribuisca a migliorare la vita di tutti. Ogni giorno lavoriamo cercando di stimolare curiosità e spirito critico.

Pubblicato il 28 Giugno 2025
Leggi i commenti

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.

Vuoi leggere VareseNews senza pubblicità?
Diventa un nostro sostenitore!



Sostienici!


Oppure disabilita l'Adblock per continuare a leggere le nostre notizie.