In manette a Milano due rapinatori di super orologi: via un Patek Philippe da 100mila euro
Fermati dalla Polizia di Stato a Milano: erano tornati in città con documenti falsi. Uno dei colpi risale al luglio 2022. Il procedimento è attualmente nella fase delle indagini preliminari

Due giovani cittadini nordafricani, un marocchino di 25 anni e un algerino di 26, sono stati arrestati dalla Polizia di Stato su disposizione della Procura della Repubblica di Milano. Nei loro confronti è stato eseguito, lo scorso 12 giugno, un decreto di fermo di indiziato di delitto per due episodi criminali avvenuti nell’estate del 2022 nel centro del capoluogo lombardo.
Il primo risale al 3 luglio 2022, quando in via San Giovanni sul Muro un cittadino brasiliano fu aggredito e rapinato del suo orologio di lusso, un Patek Philippe del valore di circa 100.000 euro. Pochi giorni prima, l’1 luglio, un cittadino italiano era stato derubato con uno strappo in corso Venezia di un Richard Mille, rivelatosi successivamente una copia non autentica.
Decisivi, per risalire all’identità dei presunti autori, sono stati i filmati di videosorveglianza acquisiti sia nei luoghi in cui sono avvenuti i reati sia all’interno delle strutture alberghiere dove i due alloggiavano, utilizzando documenti d’identità falsi.
Le indagini, condotte dagli agenti della Squadra Investigativa del Commissariato Centro, hanno ricostruito come i due, insieme ad altri connazionali, fossero arrivati a Milano per un soggiorno mirato alla commissione di reati contro il patrimonio. Le vittime, spesso turisti o cittadini benestanti, venivano selezionate e pedinate tra le vie del centro, per poi essere derubate con estrema rapidità. Dopo i colpi, i ladri facevano immediato ritorno nei rispettivi paesi d’origine.
La sera dell’11 giugno 2025, i due sono stati fermati da una pattuglia del Commissariato Greco Turro e hanno nuovamente esibito i falsi documenti già utilizzati nei colpi del 2022. Arrestati per possesso di documenti falsi, sono poi stati sottoposti a fermo per i fatti del passato dopo l’udienza di convalida.
Il procedimento è attualmente nella fase delle indagini preliminari.
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