In viale Lombardia a Castellanza torna la lotteria dei black out elettrici: “Siamo esasperati”

Dopo i numerosi episodi della scorsa estate tornano anche quest'anno (due in pochi giorni) le interruzioni di corrente in viale Lombardia dove, oltre ai tanti residenti, ci sono numerose attività danneggiate

Enel vs e-Distribuzione vs Me

Ricominciano le interruzioni di energia elettrica a Castellanza. Dopo i numerosi episodi capitati durante l’estate del 2024, soprattutto nella zona di viale Lombardia, ecco che nel giro di pochi giorni i commercianti e i residenti di quella zona tornano a fare i conti con black out che stanno creando non pochi disagi.  Tra questi c’è Valerio Faraone, titolare dell’erboristeria L’erba voglio dal 1978.

«Torno a scrivervi per segnalare l’ennesimo episodio di inefficienza e di presa per i fondelli del cittadino – spiega il castellanzese -. Oggi, verso le 11,30 è di nuovo venuta a mancare l’energia elettrica in tutto l’isolato dove lavoro. Niente energia significa no luce, no aria condizionata, no registratore di cassa, no pos, no telefono e tutti gli altri inconvenienti che possiamo facilmente immaginare incluso no ascensore nei palazzi e molto altro»

“Sono cose che possono capitare” è la risposta che si potrebbe dare a questo tipo di segnalazioni ma il problema è che la stessa situazione si è verificata per più di tre ore lo scorso venerdì e altre 6/7 volte la scorsa estate: «Un pomeriggio non sono neanche potuto entrare nella mia erboristeria poiché la corrente è mancata dalle 13 alle 20 e le saracinesche abbassate per il caldo durante la pausa pranzo non potevano alzarsi dato che sono elettriche. Ora io non sono a chiedere nulla, ne’ sussidi ne’ aiuti. Come tutti pago – e profumatamente- le bollette dell’energia elettrica. Vorrei solo essere rispettato nello svolgimento del mio lavoro. Queste continue interruzioni dovute – a detta di alcuni tecnici- a inefficienza strutturale dell’impianto che alimenta il mio isolato non hanno mai alcun responsabile con il risultato che i disagi arrecati alle attività commerciali e ai residenti restano in capo agli stessi» – lamenta giustamente Valerio.

Se – come dicono- il sovraccarico della rete locale risultava eccessivo la scorsa estate sarebbe bastato organizzare e programmare degli interventi tecnici, dato che nel frattempo è passato un anno: «Invece siamo qui, nella stessa situazione di allora in attesa che qualcuno faccia qualcosa. Io le sto scrivendo in preda all’esasperazione e anche a nome di molte attività contigue alla mia anch’esse non solo impossibilitate a lavorare ma anche vittime di ulteriori danni: si pensi ai due ristoranti adiacenti, ai due parrucchieri, ai bar, al calzolaio, al panettiere, al tabaccaio, allo studio dentistico. Tutti immobili in attesa che semplicemente qualcuno faccia responsabilmente il proprio lavoro» – conclude Faraone, nella speranza che questa nuova segnalazione smuova le acque.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 24 Giugno 2025
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