Papà in crisi? No, in trasformazione: il nuovo volto della paternità tra cultura, affetto e regole
Un incontro a Materia Spazio Libero, promosso dalle cooperative Naturart e Miniera di Giove, ha acceso i riflettori sulla figura del padre oggi. Un ruolo in evoluzione, tra aspettative culturali e bisogni affettivi. La paternità cerca un nuovo codice, più autentico e consapevole.

Nell’ambito delle attività promosse dal progetto Wi-Fi: Wide Family Inclusion del Comune di Azzate, mercoledì 11 giugno a Materia Spazio Libero si è tenuto un incontro per lanciare il progetto “Papà in pista”. Al centro della riflessione il ruolo del padre nella genitorialità contemporanea.
L’appuntamento, guidato da Massimiliano Potenzoni, pedagogista ed educatore professionale della Cooperativa Naturart, e Francesco Luca, psicologo della Cooperativa Miniera di Giove, ha proposto uno spazio di ascolto, confronto e analisi rivolto ai padri.
Essere padri e madri non è la stessa cosa
Il punto di partenza è chiaro: essere madre e padre non è un’esperienza identica. La dimensione biologica, le aspettative culturali e i vissuti personali definiscono due percorsi genitoriali distinti. Se è vero che la società ha tradizionalmente assegnato alle madri il ruolo dell’accudimento e ai padri quello dell’autorità, oggi questi confini si stanno progressivamente ridefinendo. Tuttavia, non senza conflitti o ambiguità.
Il passato che ritorna nel presente
Ogni genitore porta con sé la propria storia. Il modo in cui siamo stati figli influisce profondamente sul modo in cui saremo madri o padri. È un passaggio chiave, emerso con forza nel dialogo tra i partecipanti. La genitorialità, infatti, non nasce nel presente, ma si costruisce a partire dall’intreccio tra memoria, affetti e identità.
Il “mammo” e la ricerca di un’identità paterna autentica
Uno dei nodi più discussi è stato quello della figura del cosiddetto “mammo”, spesso presentata come simbolo della nuova paternità, ma in realtà ancora incerta e imitativa. L’adozione di un modello materno da parte di alcuni padri, infatti, può rappresentare una tappa di passaggio, ma non può essere la soluzione. Occorre, piuttosto, costruire un’identità paterna capace di integrare tenerezza, presenza affettiva e autorevolezza educativa, senza ridursi a una semplice copia.
La paternità oggi: spazio da esplorare, non da riempire
L’incontro si è concluso con una riflessione aperta: la paternità, oggi, non è più un ruolo dato, ma uno spazio da esplorare. Un luogo in cui si intrecciano affetti, responsabilità, desideri e limiti. Un padre presente, consapevole e capace di mettersi in discussione rappresenta non solo un valore per i figli, ma una risorsa per tutta la comunità familiare e sociale.
Il progetto
L’iniziativa rientra nel progetto “Wi-Fi: Wide Family Inclusion”, dedicato alle famiglie con figli tra i 3 e i 18 anni. Promosso dall’Ambito Territoriale Sociale di Azzate in collaborazione con sei cooperative sociali – Naturart, Miniera di Giove, Eureka!, 4Exodus, Baobab e Totem – “Wi-Fi” offre gratuitamente un’ampia varietà di attività educative, culturali e formative. L’obiettivo è creare spazi di aggregazione, laboratori, eventi culturali, supporto allo studio e momenti di confronto per famiglie e comunità, favorendo una reale connessione sociale. Il progetto è finanziato dal bando “Sprint! Lombardia Insieme” di Regione Lombardia, nell’ambito della Politica di Coesione 2021-2027, con il contributo del Fondo Sociale Europeo Plus.
Per consultare il catalogo completo delle iniziative, gli aggiornamenti e i contatti, è possibile visitare la pagina Instagram “progetto.wi_fi” o accedere direttamente al sito del Comune di Azzate al link: https://comune.azzate.va.it/notizie/3383822/catalogo-progetto-wi-fi-wide-family-inclusion.
Per informazioni su “Papà in pista” è possibile contattare il pedagogista Massimiliano Potenzoni al numero 392 9610911.
TAG ARTICOLO
La community di VareseNews
Loro ne fanno già parte
Ultimi commenti
Emanuele Zanetti su Motociclista di Ferno ucciso da un orso in Romania
GrandeFratello su Superate le 700 firme per la petizione sul recupero del Grand Hotel Campo dei Fiori di Varese
Felice su Motociclista di Ferno ucciso da un orso in Romania
Stefano64 su Neil Young torna dopo l'enorme successo di Harvest: ma non è il disco che tutti si aspettano
Alessandro Zanzi su Superate le 700 firme per la petizione sul recupero del Grand Hotel Campo dei Fiori di Varese
Felice su La bibliocabina, la panchina e il cane che fa pipì. A Fagnano Olona scoppia la polemica
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.