Ceriano Laghetto tra i “Comuni Ricicloni” di Legambiente: raccolta differenziata all’84,3%
L’assessore Thomas Nisi ringrazia i cittadini e sottolinea l’importanza del loro contributo per una gestione sostenibile dei rifiuti e la lotta all’abbandono illegale

Ceriano Laghetto si conferma tra i comuni più virtuosi della Lombardia in tema di gestione dei rifiuti. Con una percentuale di raccolta differenziata pari all’84,3%, il paese si è guadagnato anche quest’anno il titolo di Comune Riciclone, riconoscimento assegnato da Legambiente nell’ambito del concorso nazionale giunto alla sua 32esima edizione.
Il premio certifica l’eccellenza dei sistemi di raccolta urbana e valorizza le amministrazioni che riescono a coniugare efficacia ambientale e sostenibilità economica. Ceriano Laghetto si colloca tra i migliori nella categoria dei comuni tra i 5.000 e i 10.000 abitanti, in una regione, la Lombardia, che spicca a livello nazionale per l’efficienza del ciclo dei rifiuti.
Una performance stabile e di alto livello
Il dato, sostanzialmente in linea con quello dell’anno precedente, evidenzia una costanza nell’impegno sia da parte dell’amministrazione che dei cittadini. La quota dell’84,3% rappresenta un valore molto alto, che contribuisce attivamente alla riduzione dell’indifferenziato e alla promozione di un’economia circolare.
«È sempre motivo di orgoglio vedere riconosciuto il lavoro svolto sul territorio in un tema così delicato come la gestione dei rifiuti – Thomas Nisi, assessore all’Ambiente di Ceriano Laghetto – Il grazie più importante va ai cittadini, che con impegno e attenzione garantiscono una raccolta differenziata efficace. La stragrande maggioranza dei residenti è attenta e consapevole, e questo dovrebbe scoraggiare i pochi che ancora non rispettano le regole e abbandonano rifiuti sul territorio».
La fotografia nazionale: meno “Rifiuti Free”, ma quadro stabile
Il rapporto di Legambiente sottolinea un lieve aumento della produzione complessiva di rifiuti in Italia e una diminuzione dei comuni “Rifiuti Free” – ovvero quelli che producono meno di 75 kg di rifiuto secco indifferenziato per abitante all’anno. Nel 2025 sono 663, contro i 698 dell’anno precedente, con una leggera flessione anche nella percentuale della popolazione coperta (dal 6,9% al 6,3%).
Nonostante ciò, il quadro generale rimane positivo, grazie alla tenuta dei comuni virtuosi e all’efficienza crescente dei servizi locali.
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