Tre carabinieri aggrediti e feriti sabato sera durante un arresto a Laveno Mombello
Notte ad alta tensione sul lungolago: la chiamata per un giovane che stava rubando sulle barche, l'intervento e l'escandescenza del fermato. Dieci giorni di prognosi per ciascuno dei militari. L'auto di servizio dell'Arma coi vetri rotti a testate

Tenta il furto sulle barche del porto Nuovo ma viene scoperto. A quel punto si rivolge contro i carabinieri nel frattempo intervenuti e ne ferisce ben tre, prima di essere arrestato. È stata una serata ad alta tensione a Laveno Mombello, quando intorno alle 22 di sabato la zona della passeggiata del lungolago si è riempita di lampeggianti dei carabinieri.
(nella foto, il “frame“ di un video amatoriale che ritrae i momenti immediatamente precedenti al fatto: il ragazzo di spalle, con maglietta bianca, di lì a pochi secondi infrangerà il lunotto posteriore dell’auto)
Erano le auto di servizio intervenute in seguito alla segnalazione di un cittadino che aveva avvertito di un tentato furto in alcune imbarcazioni rmeggiate, proprio in fondo alla camminata sul lungolago di Laveno Mombello.
All’arrivo dei carabinieri viene fermato un ragazzo di circa vent’anni, straniero, di nazionalità nordafricana. Appena vede le divise va in escandescenze. Oltre alla prima auto di servizio vengono chiamati rinforzi: ben tre pattuglie intervengono sul lungolago, anche per contenere il ragazzo, che distrugge un’auto di servizio prendendola a colpi fino a frantumare il vetro, e aggredisce ben tre carabinieri, che rimangono feriti. I militari dopo la refertazione in pronto soccorso vengono dichiarati guaribili in dieci giorni.
A quel punto scattano le manette per resistenza a pubblico ufficiale, danneggiamento aggravato e tentato furto. L’uomo viene condotto in caserma in attesa dell’udienza di convalida dell’arresto in flagranza di reato, che avverrà probabilmente nella giornata di lunedì.
Il fatto è avvenuto sotto gli occhi di decine, se non centinaia, di persone atterrite, che in quel momento si stavano godendo un po’ di frescura in riva al lago: villeggianti, vacanzieri e turisti, che hanno assistito a un episodio di estrema violenza in una delle località turistiche più importanti della provincia di Varese.
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