Buzzegoli-Neto: 15 anni fa il Varese stese il Torino in una notte da sogno
Il 23 agosto 2010 i biancorossi di Sannino esordirono in Serie B dopo la promozione ottenuta due mesi prima. E si fecero subito notare con una vittoria indimenticabile

Quella sera era speciale anche solo esserci, in campo o sulle tribune. Figuratevi quanto fu bello, coinvolgente, memorabile vincere la partita, segnando due reti spettacolari e facendo ammutolire uno degli stadi e dei pubblici più importanti – se non i più importanti – di quel campionato.
Il 23 agosto 2010, esattamente 15 anni fa, il Varese di Beppe Sannino esordì nel campionato di Serie B da neopromosso e stupì l’Italia del calcio infliggendo un 2-1 in trasferta al Torino, favorito per la promozione e ricco di campioni del “piano di sopra”. La favola iniziata due anni prima, con l’arrivo a Masnago del tecnico di Ottaviano, proseguì nel modo migliore affiancando negli occhi e nel cuore dei tifosi un’altra impresa dopo quella della finale con la Cremonese che aveva ridato la serie cadetta a distanza di 25 anni.
Il tempo passa, la squadra attuale proverà almeno a ritrovare la Serie C, i ricordi un po’ si affievoliscono ma nessuno potrà mai dimenticare – per lo meno – due cose: i due gol con cui il Varese bucò la difesa granata e la festa che si scatenò nello spicchio dello stadio Olimpico dedicato ai tifosi bosini, arrivati a centinaia (700?) per una serata che sarebbe stata comunque memorabile. La prima rete fu di Daniele Buzzegoli con una punizione alla Maradona, o alla Platini visto il campo su cui venne eseguita; la seconda portò la firma di Neto Pereira (forse il campione più amato di quella epopea) al termine di un’azione collettiva fatta da una rete perfetta di passaggi sino alla stoccata finale.
Il Torino reagì, pareggiò con Obodo allo scadere del primo tempo, impegnò in 2-3 occasioni un Moreau reattivo ma dovette anche ringraziare il palo interno (prima) e il portiere Morello (poi) che fermarono i diagonali di Cellini. Al fischio finale un Beppe Sannino in camicia bianca alzò le mani al cielo mentre i 700 da Varese continuarono a vivere un sogno che prese addirittura la forma della Serie A – mesi dopo – e fu interrotto solo da un paio di prodezze di El Sharaawi. Ma una sera come quella, chi se la scorda più?
LA FORMAZIONE: Moreau; Pisano, Pesoli, Camisa, Pugliese (dal 39’ st) Figliomeni; Zecchin (Osuji dal 20’ st), Buzzegoli, Corti, Carrozza; Cellini, Neto Pereira (Mustacchio dal 3’ st). All. Sannino. A disp.: Café, Gambadori, Tripoli, Eusepi.
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