Anche Varese celebra la Giornata nazionale di sensibilizzazione per il sostentamento del clero
Dall’accoglienza per gli ultimi alla mensa: l'esperienza di Don Marco Casale e i ragazzi della cooperativa San Luigi che lavorano come una grande famiglia, sperimentando la bellezza dello stare insieme

Costruire ponti tra generazioni, trasformare gli spazi della parrocchia in luoghi di accoglienza viva, tenere sempre accesa la luce della carità verso chi è solo o in difficoltà: è questa la visione che guida l’impegno di don Marco Casale (nella foto), parroco della comunità pastorale Santissima Trinità, che unisce le parrocchie di Gavirate, Comerio, Voltorre e Oltrona al Lago, uno degli esempi virtuosi che serve a rappresentare la Giornata nazionale delle offerte per il sostentamento dei sacerdoti, giunta quest’anno alla XXXVII edizione. Si tratta di una domenica di sensibilizzazione che richiama l’attenzione sulla
missione dei sacerdoti, sulla loro opera e sulle offerte che sono dedicate al loro sostentamento.
Una azione pastorale, quella di don Casale, che vuole coniugare fede ed opere concrete, intrecciando educazione, solidarietà e reinserimento sociale, con particolare attenzione alle persone più fragili. Arrivato da Varese lo scorso anno, il sacerdote è particolarmente attento a chi non ha casa e ai ragazzi affidati a comunità residenziali perché i genitori non riescono a sostenere il loro compito educativo. Ma la sua porta resta aperta anche a richiedenti asilo, anziani soli e adulti privi di un luogo stabile, offrendo ospitalità temporanea e sostegno umano. Per questa missione nel 2009 è nata, proprio su iniziativa di don Marco Casale, la cooperativa San Luigi, come segno concreto di una Chiesa che sa ascoltare e rispondere: «Fare casa per dare casa a chi non ha casa».
LA COOPERATIVA
«La cooperativa gestisce servizi socio-educativi e socio-assistenziali per minori in comunità residenziali – spiega don Marco – e supporta adulti (donne sole, uomini soli, mamme con bambini) in difficoltà abitativa, promuovendo percorsi di autonomia, formazione e reinserimento sociale”. Negli ultimi anni la cooperativa ha ampliato i propri interventi con progetti di housing sociale – co- abitazione solidale tra famiglie, studenti e lavoratori – con centri comunitari, dedicati alla solidarietà di prossimità e allo scambio di beni e competenze, e progetti per l’inserimento lavorativo nel settore della ristorazione.
«Oggi le attività contano 90 dipendenti – spiega don Marco – una buona parte sono persone disabili o in difficoltà, tutti col desiderio di impegnarsi. Da parte nostra, offrire opportunità, restituire dignità e autonomia a ragazzi e ragazze ci motiva tanto. Quando qualcuno di loro ci saluta, per tornare alla propria vita con ritrovata autonomia e fiducia, per noi è fonte di grande soddisfazione. Ci ripaga delle fatiche e rinnova il nostro entusiasmo».
LA GIORNATA
Preti come don Marco si affidano alla generosità delle comunità per essere liberi di servire tutti, senza dover pensare al proprio sostentamento. Per richiamare l’attenzione sulla loro missione, torna domenica 21 settembre la Giornata nazionale di sensibilizzazione per il sostentamento del clero celebrata nelle parrocchie italiane. I sacerdoti, oggi più che mai, rappresentano una risorsa fondamentale. Sono annunciatori del Vangelo nella concretezza della vita quotidiana, artigiani di relazioni autentiche, punti di riferimento per famiglie in difficoltà, anziani soli, giovani disorientati o in cerca di lavoro. Con discrezione e tenacia, offrono tempo, energie e ascolto costruendo reti di solidarietà e accompagnando percorsi di fede e rinascita. «La Giornata Nazionale – spiega il responsabile del Servizio Promozione per il Sostegno Economico alla Chiesa cattolica, Massimo Monzio Compagnoni – richiama l’attenzione sull’importanza della missione dei sacerdoti, sulla bellezza del loro servizio e sulla corresponsabilità richiesta alla comunità cattolica. È un’opportunità per esprimere gratitudine verso uomini di fede, speranza e prossimità, che ogni giorno offrono la loro vita per il bene delle comunità. Sostenerli non è solo un atto economico, ma un segno concreto di appartenenza e partecipazione ecclesiale». Spesso si crede, erroneamente, che l’obolo domenicale sia sufficiente a garantire il sostentamento del clero. Ma in molte realtà, queste risorse non coprono il necessario. «Fa riflettere il fatto che oggi le offerte deducibili a favore dell’Istituto Centrale per il Sostentamento del Clero (ICSC) – aggiunge Monzio Compagnoni – coprono meno del 2% del fabbisogno annuale complessivo. Dietro ogni sacerdote c’è una vita interamente dedicata agli altri. E ogni offerta, anche la più piccola, è un modo per dire ‘grazie’ e sostenere concretamente i nostri preti, permettendo loro di continuare ad essere presenza operosa nelle parrocchie”.
LE INIZIATIVE SOCIALI
Come don Marco che, dopo importanti incarichi nella Caritas, nella gestione di centri di accoglienza e nella direzione di numerose iniziative sociali, punta a promuovere, anche nella comunità pastorale di Gavirate, modelli di collaborazione tra parrocchia, enti e associazioni secondo lo stile maturato nella cooperativa e nei progetti di Varese. Nel frattempo la San Luigi, nel 2024, ha perfezionato un percorso di fusione per includere una cooperativa sociale di tipo B, divenendo titolare del servizio di mensa e catering Fuoricontesto a Varese. La mensa, dalla chiara finalità sociale, è un crocevia di persone e attività. «I ragazzi possono fermarsi qui a studiare o a tessere relazioni durante il pomeriggio – conclude don Marco – La mensa, situata presso gli spazi messi a disposizione dalla Croce Rossa, è frequentata da docenti, studenti universitari dell’Insubria, dipendenti, volontari della Croce Rossa e da chiunque, anche senza convenzione, desideri pranzare qui, collaborando a potenziare il progetto di inclusione sociale. Ogni giorno vengono serviti dai 60 ai 100 pasti ed ogni mese vengono distribuiti 350 buoni a persone povere per permettere loro di consumare gratuitamente 350 pasti». A questa realtà, si affiancano anche altre iniziative di condivisione e servizio come il ‘Bar Cafè 21’, già attivo dal 2014, presso il palazzo comunale di Varese.
I VOLONTARI E LE OFFERTE
La missione che guida operatori e volontari è chiara: offrire un servizio di qualità che diventi occasione di riscatto, soprattutto per i giovani che vivono situazioni di fragilità, aiutandoli a scoprire e mettere a frutto i propri talenti. Accompagnati con fiducia e gratitudine dalla presenza costante di don Marco, tutti coloro che operano in questa realtà testimoniano ogni giorno la bellezza di servire il prossimo con dedizione e fraternità. Questa è solo una delle tantissime storie di salvezza e aiuto portate avanti sul territorio da sacerdoti, impegnati in prima linea, e dalle loro comunità. Le offerte deducibili, istituite con la revisione del Concordato, oltre quarant’anni fa, rimangono ancora oggi uno strumento poco conosciuto e sottoutilizzato. Nel 2024, secondo i dati diramati dal Servizio promozione sostegno economico CEI, le offerte raccolte, pari a 7,9 milioni di euro, hanno contribuito al sostentamento di circa 31.000 sacerdoti attivi nelle 226 diocesi italiane, inclusi 250 fidei donum – missionari in Paesi in via di sviluppo – e circa 2.500 sacerdoti anziani o malati che, pur avendo concluso il loro ministero, restano testimoni di una vita spesa per il Vangelo. L’ammontare raccolto, pur significativo, resta però lontano dai 522 milioni di euro necessari a garantire una remunerazione dignitosa – attorno ai 1.000 euro mensili per 12 mesi – a ciascun presbitero. Attraverso il sito www.unitineldono.it , è possibile effettuare una donazione in modo sicuro e semplice. Chi lo desidera, può anche iscriversi alla newsletter mensile per ricevere aggiornamenti e scoprire storie vere di sacerdoti e comunità che, da nord a sud del Paese, rendono visibile il volto della Chiesa che ama, accoglie e accompagna.
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