“Greenscape”: il progetto che studia la biodiversità dell’ATE del Parco Pineta

Al centro dell’iniziativa il monitoraggio di specie faunistiche dal confine svizzero alla Valle Olona, e lo sviluppo di strategie per contenere le minacce alla biodiversità

farfalla parco pineta

Conoscere per tutelare. È l’obiettivo di “Greenscape“, il progetto di ricerca e monitoraggio della biodiversità lanciato all’interno dell’Ambito territoriale ecosistemico (ATE) del Parco Pineta. Un’iniziativa ambiziosa, che punta a costruire un modello di studio innovativo e condiviso per proteggere e valorizzare l’intero ATE, che copre un’area che dal confine con la Svizzera prosegue lungo la Valle Olona fino alle porte di Milano.

Un progetto condiviso di studio e monitoraggio

Il progetto, promosso dal Parco Pineta in collaborazione con l’Istituto Oikos, nasce nell’ambito del programma del Programma di ricerca del Centro nazionale della Biodiversità – National Biodiversity Future Center (NBFC), con risorse del PNRR, e punta ad analizzare la biodiversità faunistica e la funzionalità dei corridori ecologici all’interno del parco.

«Greenscape è prima di tutto un progetto di studio – spiega Mario Clerici, presidente del Parco della Pineta di Appiano Gentile e Tradate –, uno strumento per prendere coscienza di ciò che ci circonda. Si fonda su attività di monitoraggio di alcune specie target, indicatori fondamentali dello stato di salute degli ambienti naturali del Parco e dell’intero ambito territoriale ecosistemico».

Zona di conservazione più ampia e governance condivisa

Tra degli aspetti centrali di Greenscape vi sono l’allargamento della Zona speciale di conservazione (ZSC) e la costruzione di una governance condivisa tra enti gestori, comuni e realtà attive nell’Ate: un’area vasta che si estende dal confine con la Svizzera fino alle porte di Milano, comprendendo ben 65 comuni e oltre 44mila ettari di territorio.

«La governance condivisa – chiarisce il presidente – significa usare strumenti e metodi comuni per gestire e conoscere il territorio. Solo così possiamo costruire un sistema efficace di tutela e valorizzazione ambientale».

Monitoraggi scientifici e specie da proteggere

Il cuore del progetto è rappresentato dallo studio faunistico, in particolare il monitoraggio di specie significative come anfibi, chirotteri, ungulati e carnivori. Tra le specie simbolo c’è il pelobate fosco insubrico, un anfibio raro e minacciato, oggetto di azioni specifiche di conservazione.

pelobates fuscus insubricus parco pineta
Un esemplare di pelobate fosco insubrico nel Parco Pineta

Accanto alle attività tecniche, il progetto prevede inoltre il coinvolgimento di volontari, come le Guardie ecologiche volontarie, già da tempo impegnate nel monitoraggio della fauna.

Coinvolgere i cittadini

Oltre alla ricerca, Greenscape è anche un’occasione per avvicinare i cittadini al patrimonio naturale del territorio. Il progetto prevede infatti una strategia di comunicazione e sensibilizzazione, che coinvolgerà le comunità locali, attraverso materiali divulgativi e iniziative di formazione.

«Sapere dove viviamo – afferma il presidente –, conoscere le specie animali e vegetali che ci circondano, ci aiuta a essere cittadini più consapevoli. Anche in un territorio come il nostro, storicamente industriale, la natura resiste e si rinnova. Ed è nostra responsabilità proteggerla».

Un patrimonio naturale da riscoprire

Il Parco Pineta e i suoi 160 km di sentieri rappresentano un vero giardino nel cuore della Lombardia: dai panorami mozzafiato che si possono ammirare dal Colle di San Maffeo, agli scavi archeologici di Castelseprio, o ai percorsi lungo la ciclabile della Valle Olona. «Basta poco per rendersi conto della bellezza che ci circonda – conclude il presidente –. È questo che Greenscape vuole offrire: strumenti per conoscere, esperienze per vivere meglio, insieme, il nostro territorio».

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 15 Settembre 2025
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