Il garante della privacy ferma il riconoscimento facciale “FaceBoarding” all’aeroporto di Milano Linate
Il sistema consentiva l'imbarco rapido sulla base dei dati biometrici. Il Garante ha sospeso l'applicazione e disposto la misura della limitazione provvisoria del trattamento dei dati. Sea: "Stiamo collaborando, obbiettivo sempre sicurezza e privacy dei viaggiatori"

Stop al servizio di riconoscimento facciale “FaceBoarding” attivo all’aeroporto di Milano Linate da maggio 2024: lo comunica il gestore degli scali milanesi, la Sea, a seguito del provvedimento notificato dal Garante per la Protezione dei dati personali.
L’intervento del garante arriva al termine di una serie di verifiche sul sistema aeroportuale e basato principalmente sull’Opinion 11/2024 non vincolante del Comitato Europeo per la Protezione dei Dati Personali rilasciata per un caso ritenuto similare.
Per Sea, primo gestore in Italia a utilizzare questa tecnologia, il Garante ha disposto la misura della limitazione provvisoria del trattamento dei dati biometrici attraverso il sistema “FaceBoarding” nelle more della conclusione dell’istruttoria.
Il servizio, che ha consentito ai passeggeri di accedere ai controlli di sicurezza e alle procedure di imbarco tramite un innovativo sistema di riconoscimento facciale (“solo su base volontaria”, sottolinea Sea), è stato, quindi, sospeso in ottemperanza alle disposizioni del Garante. Il servizio FaceBoarding, presentato al Garante italiano sin dal dicembre 2019, è stato oggetto di periodiche interlocuzioni con l’Autorità in merito alla sua evoluzione ed implementazione.
Sospeso il riconoscimento facciale a Linate: il commento di Sea Aeroporti Milano
“Sea ha inteso fornire attraverso il FaceBoarding un servizio che rafforza la sicurezza negli aeroporti con un sistema che, rispettoso di tutte le norme in materia di privacy e disponibile solo per i maggiorenni che lo richiedano e si registrino al servizio, garantisce ed agevola i passeggeri offrendo loro un’esperienza di viaggio più sicura, più veloce e fluida, in linea con i servizi tecnologici innovativi”, si legge nella nota del gestore.
“Sea, ritenendo di essere compliant con le norme di riferimento, sta collaborando attivamente con l’Autorità per chiarire tutti gli aspetti relativi al trattamento dei dati e per ottemperare alle richieste pervenute. L’obiettivo primario di SEA rimane quello di garantire la sicurezza e la privacy dei passeggeri, in linea con le normative vigenti. Sea auspica che la situazione si risolva quanto prima e di ripristinare il servizio “FaceBoarding” a beneficio di tutti i passeggeri”.
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