“Aiuto chi è in difficoltà senza giudicare”: l’impegno di Patrizia volontaria al centro di ascolto Caritas di Varese

Ad Avigno c'è uno degli sportelli che Caritas Ambrosiana ha attivato per raggiungere chi ha bisogno di un aiuto, supporto o una parola di conforto. Il racconto di ascolta e di chi è ascoltato

sportello d ascolto

Nel cuore di Avigno, quartiere di Varese, un servizio fondamentale sta facendo la differenza per molte persone: il Centro di Ascolto della Caritas. Il servizio nasce con l’intento di dare sostegno a chi si trova in difficoltà, offrendo un luogo di ascolto, supporto e accompagnamento. I volontari dedicano il proprio tempo agli altri, a chi è sfortunato, in difficoltà, in cerca di un aiuto o semplice attenzione.

Patrizia è una delle volontarie, che ha scelto di mettersi a disposizione per il suo territorio e le persone: «Il servizio offerto dal Centro di Ascolto non è solo un’opportunità di aiutare gli altri, ma una vera e propria missione che si radica in valori profondi. Ho accettato questa sfida perché credo nell’importanza dell’ascolto come strumento di cura e risoluzione dei problemi. Il mio approccio è quello di non giudicare, ma di capire, ascoltare e accompagnare».

La sua esperienza quotidiana la vede spesso di fronte a situazioni di grande fragilità, a confronto con persone che hanno perso il lavoro, famiglie in difficoltà economiche o, talvolta, senza una casa.

Punti di Forza e Criticità del Servizio

Chi lavora al Centro di Ascolto di Caritas sa di essere un punto di riferimento per chi ha bisogno. «L’ascolto è fondamentale per molte persone, spesso si tratta di dare attenzione a chi non è mai stato ascoltato – racconta Patrizia che non nasconde le tante difficoltà: « Una delle principali criticità è non riuscire a risolvere immediatamente i problemi delle persone. A volte ci troviamo di fronte a situazioni che richiedono interventi di altre realtà, come l’assistente sociale o il supporto psicologico, ma ciò non impedisce di continuare a dare un po’ di speranza».

Superare la diffidenza

Non sempre l’incontro con chi vive ai margini è immediato. Nel racconto dei volontari emerge spesso la difficoltà iniziale: la tentazione di chiamare i vigili per allontanare un senzatetto che si accampa vicino alla chiesa senza dimora: «Ma la voce del Vangelo ti spinge a fare un’altra scelta – racconta Patrizia –  non respingere, bensì accompagnare. Da quella decisione nasce, in genere, un cammino fatto di piccoli gesti: una coperta, un pasto caldo, la possibilità di una doccia. Non è facile convincerli,  ma il giorno in cui accettano di farsi aiutare si trasformano in persone che chiedono solo un aiuto».

Le doti necessarie per lavorare in questo ambito sono molteplici: oltre alla capacità di ascoltare senza giudicare, è fondamentale avere una buona dose di empatia, ma anche di concretezza.«Ciò che serve è una combinazione di competenza e cuore, dobbiamo essere pronti a lavorare in team e a capire quali sono le risorse disponibili» spiega Patrizia a nome di tutti i volontari impegnati nel servizio. Un’altra qualità che distingue un buon operatore di ascolto è la capacità di non farsi sopraffare dalle difficoltà, ma di continuare a offrire supporto, anche quando i risultati non sono immediati.

Le testimonianze di chi è stato aiutato

Le storie di chi è stato aiutato dal Centro di Ascolto della Caritas sono molte e tutte toccanti. «Sono honduregna e da circa cinque anni mi sono avvicinata alla Caritas di Sant’Ambrogio grazie a suor Paola. Cercavo lavoro, ma in quel periodo non c’era. Suor Paola mi propose allora di ritirare il pacco. In quel momento ho pianto: un tempo ero io a portare viveri in chiesa, ora dovevo accettarli. È stata dura, ma l’accoglienza ricevuta mi ha aiutato a superare la vergogna. Con il tempo ho condiviso le mie abilità manuali e sono entrata a far parte del riuso solidale di Avigno. Oggi raccolgo piccoli oggetti che possono tornare utili ad altri: un gesto che fa bene a chi riceve, ma anche all’ambiente. Quando mi dicono “abbiamo messo da parte questo per te”, sento che qualcuno ha pensato a me. Il bene porta altro bene, e non costa nulla donarlo».

Un altro caso riguarda una donna che ha perso il lavoro e viveva in condizioni precarie. Dopo essersi rivolta al Centro, ha potuto ottenere un aiuto per l’inserimento lavorativo e un supporto psicologico che le ha permesso di superare il momento di difficoltà: «Non pensavo di poter trovare qualcuno disposto ad ascoltarmi senza giudicarmi. Qui mi sento ascoltata, e grazie a questo, ho potuto ricominciare a credere in me stessa».

Il Centro di Ascolto come luogo di speranza

Il Centri di Ascolto della Caritas Ambrosiana rappresentano una risorsa fondamentale per tutti coloro che vi si rivolgono in cerca di aiuto. Oltre ad offrire ascolto e orientamento, è anche un punto di partenza per coloro che hanno bisogno di essere accompagnati verso una soluzione concreta dei loro problemi.

Le testimonianze di chi ha trovato speranza e riscatto sono la dimostrazione tangibile dell’efficacia del lavoro svolto dai volontari. In un mondo sempre più frenetico e distratto, il Centro si propone come un luogo dove il valore dell’ascolto e della solidarietà sono fondamentali per costruire una comunità più forte e coesa.

Per diventare volontari dei centri di Ascolto Caritas è possibile contattare lo sportello scrivendo a caritas.masnago@gmail.com

Per conoscere i Centri di Ascolto di Caritas a Varese clicca qui

Dall’ascolto al lavoro: la rete degli sportelli Caritas al fianco di chi è in difficoltà

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Alessandra Toni
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Sono una redattrice anziana, protagonista della grande crescita di questa testata. La nostra forza sono i lettori a cui chiediamo un patto di alleanza per continuare a crescere insieme.

Pubblicato il 08 Ottobre 2025
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