“Applausi per la grande partecipazione alla manifestazione varesina per Gaza”

Il commento del Partito della Rifondazione Comunista Federazione provinciale dopo la manifestazione di venerdì 3 ottobre che ha visto la partecipazione di migliaia di persone

Saronno - manifestazione 3 ottobre 2025 per gaza

Riceviamo e pubblichiamo il commento del Partito della Rifondazione Comunista – Federazione provinciale di Varese:

È stata grandissima l’adesione allo sciopero indetto dai sindacati di base e da GCIL per la giornata del 3 ottobre.
Nonostante le minacce prima del ministro Salvini e poi il parere della Commissione di garanzia circa l’illegittimità dello sciopero, in tutte le piazze italiane si è riscontata una notevole affluenza. A Varese si conterebbero dai tre ai quattromila aderenti, che in questa giornata ben hanno espresso come la società civile sia lontana dalle posizioni del governo, dalla sua trita propaganda, dall’inettitudine e dalla codardia con cui ha affrontato la questione del genocidio in Palestina e in questi ultimi giorni l’assalto alle navi della Flotilla da parte di Israele.

La federazione del PRC di Varese non può che applaudire ad una così vasta partecipazione di lavoratrici e lavoratori, studentesse e studenti, cittadine e cittadini che hanno deciso di manifestare con grandissima civiltà il proprio dissenso. Ribadiamo di nuovo il sostegno del nostro partito a tutti gli scioperi e tutte le iniziative indette a sostegno della causa palestinese, conto la guerra, il riarmo e in sostegno alla Flotilla ed a coloro che per aver partecipato alla sua impresa sono stati di fatto sequestrati e portati forzatamente in Israele. Lo sciopero non è però che l’ultima e più grande manifestazione che segue numerosissime iniziative che si sono succedute in tutta Italia a partire dalla serata del primo ottobre, quando è giunta comunicazione dell’assalto alle prime imbarcazioni della Flotilla. Anche a loro va il nostro riconoscimento anche per l’immediatezza con cui si sono organizzate e per il grande seguito che hanno avuto. Siamo in un momento cruciale della storia, il rischio che la guerra ritorni ed essere considerata un accettabile, anzi un auspicabile strumento di risoluzione dei conflitti è grandissimo.

Il taglio allo stato sociale è già in corso e già ci si prospetta un’economia di guerra, visti gli investimenti nel riarmo. Come Federazione Varese di Rifondazione Comunista, guardando al nostro territorio, auspichiamo che il significativo cammino di oggi prosegua unitario sui contenuti che lo sciopero generale ha portato nelle piazze d’Italia per invertire la rotta.

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