Consiglio comunale di Varese, serata di unanimità: tre mozioni approvate senza voti contrari
Approvate le mozioni su accessibilità per disabili, vigili del fuoco e legge Gadda. Capriolo ritira la sua su Monti, Bison quella sulla piscina Fabiano. Dibattito acceso sul Remigration Summit
Una serata caratterizzata da tre voti unanimi e da un clima nel complesso collaborativo quella del consiglio comunale di Varese di mercoledì 29 ottobre: l’aula ha infatti approvato all’unanimità le mozioni sull’app per l’accessibilità urbana dei disabili, sulla richiesta di rafforzamento dell’organico dei Vigili del Fuoco e sugli sgravi Tari per chi dona alimenti secondo la legge Gadda.
La seduta si è aperta con il riconoscimento ai vertici della Polizia di Stato per l’operazione che ha portato all’arresto dell’uomo che aveva aggredito la sua ex compagna al capolinea degli autobus. Alberto Coen Porisini, presidente del consiglio, era assente per motivi di salute e al suo posto ha presieduto il consigliere anziano (cioè quello che ha ricevuto più voti) Matteo Capriolo, che ha esordito, non senza emozione, proprio con questa particolare cerimonia.
In una serata che prevedeva la discussione di ben dieci mozioni, due di loro sono state ritirate dai proponenti: quella di Capriolo sul comportamento del consigliere Monti – una mozione che si trascinava da gennaio – e quella di Bison sulla piscina Fabiano, mentre altre due sono state rinviate per assenza dei proponenti. Bocciata invece con 16 voti contrari la mozione di Giordano sul riconoscimento di Israele da parte degli Stati arabi.
IL DIBATTITO
Dopo il ringraziamento alla polizia, e prima della discussione dei dieci punti all’ordine del giorno, breve spazio alle dichiarazioni d’apertura: qui Barbara Bison (Lega) ha proposto un riconoscimento per tutti coloro che indossano una divisa, mentre Franco Formato (Varese Ideale) ha ringraziato i poliziotti sottolineando che “dietro ogni indagine riuscita ci sono donne e uomini che lavorano con coraggio”. Domenico Esposito (Forza Italia) ha invece sollevato questioni più legate alla quotidianità della città, come i problemi della ciclopedonale di Capolago e la presenza di chiusini rumorosi sulle strade.
Più acceso lo scambio tra Manuela Lozza (PD), che ha parlato anche a nome di Mariagrazia D’Amico (Progetto Concittadino) esprimendo dispiacere per il rifiuto dell’educazione affettiva nelle scuole (“Un dispiacere, anche perchè sarebbe una delle soluzioni al caso di cui abbiamo appena parlato”), e Stefano Angei (Lega) che ha replicato seccamente: «A me non risulta che il ministro abbia abolito l’educazione affettiva, ha solo posto limiti al dilagare della teoria gender dove bambini vengono sottoposti a serie di teorie strampalate. Ci voleva un ministro della Lega per raddrizzare questa posizione». Infine, Luca Battistella ha chiuso le dichiarazioni ringraziando per le iniziative sportive in città.
I PUNTI ALL’ORDINE DEL GIORNO
Il primo punto all’ordine del giorno ha visto l’approvazione unanime della mozione di Franco Formato (Varese Ideale) sull’accessibilità urbana per persone con disabilità e fragilità motorie. La proposta, depositata sei mesi fa, è stata emendata dopo un lavoro condiviso con la maggioranza. Formato ha illustrato il problema dell’accessibilità urbana e della libertà di movimento, proponendo l’adozione dell’app per smartphone “Kimap” che permette di trovare percorsi accessibili evitando passaggi impraticabili e può essere aggiornato dagli utenti. L’assessore Stefano Malerba ha spiegato che l’amministrazione ha studiato l’applicazione ed evidenziato altre soluzioni meno costose e ugualmente efficienti, arrivando a riformulare insieme la mozione: «Questo è un modo valido e costruttivo per lavorare insieme» ha sottolineato. Il risultato è stato un voto favorevole all’unanimità dei 25 presenti.
Ben più acceso il dibattito sulla seconda mozione, quella presentata dal consigliere Giacomo Fisco (PD) che chiedeva la condanna dell’evento “Remigration Summit” svoltosi a Gallarate il 17 maggio scorso. Il sindaco Davide Galimberti ha annunciato voto positivo sottolineando che «Il voto su questa condanna è significativo per chiarire la vocazione di questo territorio». Luca Battistella (PD) ha proposto un emendamento “che rafforza la condanna”, mentre Stefano Angei ha presentato una proposta di emendamento che era sostanzialmente una contromozione, emendamento subito rigettato da Fisco. Più seria attenzione ha ricevuto l’emendamento proposto da Simone Longhini (Forza Italia), tanto che il presidente Capriolo ha proposto una sospensione dei lavori per discuterlo: Longhini chiedeva l’aggiunta della condanna anche delle violenze legate alle ultime proteste, oltre alla condanna del Remigration Summit.
Dopo la pausa, il dibattito è proseguito con Luca Paris (Gruppo Misto – 5Stelle) che ha chiesto all’emendamento Longhini di essere più chiaro riguardo al significato di “violenze e tafferugli”, Salvatore Giordano (FDI) ha ricordato che ordine e sicurezza sono priorità di Fratelli d’Italia, mentre Stefano Angei è tornato sull’argomento sottolineando la “faziosità della mozione e la sostanziale non democraticità di una reprimenda nei confronti di una legale riunione tra persone”. Al voto, con 25 presenti, la mozione ha ottenuto 15 favorevoli, 6 astenuti (De Amici, Esposito, Formato, Giordano, Longhini e Puricelli) e 4 contrari, tutti della Lega.
Il terzo punto si è concluso in fretta: Matteo Capriolo (PD), svestìti per un attimo i panni di presidente del consiglio comunale, ha annunciato di ritirare la sua mozione sul comportamento del consigliere Monti durante la seduta del 19 dicembre 2024, quella che era diventata ormai “mitica” per i continui rinvii: nel ritirarla, Capriolo ha auspicato che quei comportamenti non si ripetano in occasione del prossimo bilancio e che ci sia una discussione più franca. Anche il quarto punto è stato presto superato: la mozione di Luisa Oprandi (PD) sulla salvaguardia del belvedere di Penasca a San Fermo, è stato stralciato per l’assenza della consigliera.
La mozione di Luca Paris sulla caccia in deroga alle specie protette ha invece alimentato un confronto sui dati. Paris ha illustrato la diminuzione della fauna degli uccelli in pianura padana del 50%, indicando come cause principali inquinamento e caccia. Salvatore Giordano ha contestato alcuni numeri sostenendo che rientrano nelle normali variazioni, mentre Barbara Bison (Lega) ha precisato che la caccia in deroga è stata autorizzata salvaguardando flora e fauna, elencando tutti i limiti imposti. La mozione è stata approvata a maggioranza.
Il sesto punto, la mozione di Luca Boldetti (Forza Italia) sull’abbattimento delle tariffe degli asili nido, è saltato per l’assenza del proponente.
La mozione di Simone Longhini sulla carenza di organico dei Vigili del Fuoco in provincia, che chiedeva di indirizzare una richiesta formale urgente al Ministero dell’Interno per aumentarne l’organico, ha ottenuto la seconda unanimità della serata: 26 su 26 favorevoli.
La mozione di Salvatore Giordano sul riconoscimento dello Stato di Israele da parte degli Stati arabi ha scatenato un dibattito intenso. Mariagrazia D’Amico ha proposto un emendamento che era quasi una contromozione, Luca Paris ha fatto notare che nella mozione mancava il termine “genocidio”, mentre Barbara Bison ha annunciato l’astensione della Lega perché il tema colpisce sensibilità diverse. Il risultato è stato netto: su 24 votanti, solo 2 favorevoli, 6 astenuti e 16 contrari. La mozione è stata bocciata.
La terza e ultima unanimità della serata è arrivata – a sorpresa – con la mozione di Stefano Angei sulle agevolazioni Tari per chi dona alimenti secondo la legge Gadda. L’assessora all’ambiente ed economia circolare Nicoletta San Martino ha ringraziato il consigliere della Lega per averle concesso di parlare della legge Gadda “In nome della quale io ora ricopro questo ruolo”, e, pur facendo qualche distinguo soprattutto sui numeri citati, ha dato parere positivo, “considerando la mozione di Angei come un suo impegno a collaborare”, e il voto è stato unanime: 26 su 26.
L’ultimo punto all’ordine del giorno, la mozione di Barbara Bison e Stefano Angei sulla tutela della piscina comunale Fausto Fabiano, non è stato discusso perché Bison ha ritirato la proposta, spiegando che la questione è stata superata da una apertura di dialogo costruttivo sulla questione.
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