Quando il limite e i nodi diventano forza: la lezione di Andrew Basso e Daniele Cassioli al MIV

A Varese una serata di ispirazione e formazione dedicata alle aziende: tra pensiero laterale, coraggio e resilienza, protagonisti l’escapologo più famoso d’Italia e il campione paralimpico di sci nautico

Non come prima, meglio, MIV

«Si possono avere tutte le soft-skill del mondo, ma è ancora più importante imparare a gestire le emozioni sotto pressione, a sciogliere i propri nodi mentali e fisici. Ci vuole tempo e pensiero laterale per risolvere qualsiasi situazione, da soli o in gruppo». Parole di Andrew Basso, escapologo di fama internazionale e star dell’intrattenimento mentale, che insieme al campione paralimpico Daniele Cassioli ha animato la serata Non come prima. Meglio, organizzata lunedì 13 ottobre al MIV – Multisala Impero Varese, davanti a un pubblico composto da imprenditori, professionisti e rappresentanti di numerose aziende del territorio. Un evento intenso e fortemente ispirazionale, organizzato dal MIV in collaborazione con la società di comunicazione YOP.

Non come prima, meglio, MIV

Fin dalle prime battute è apparso chiaro che non si trattasse di una semplice conferenza motivazionale ma di un’esperienza emotiva e coinvolgente, capace di unire racconto, performance e provocazione intellettuale. Andrew Basso, noto al grande pubblico come il “nuovo Houdini”, ha portato sul palco la sua storia fatta di disciplina, tentativi, fallimenti e ripartenze. Nessuna retorica, ma un messaggio lucido: «Il coraggio non è assenza di paura. È scegliere di agire nonostante la paura. Il talento non basta, serve metodo. Le catene più difficili da spezzare sono quelle che abbiamo nella testa».

Tra dimostrazioni di logica mentale e momenti spettacolari di escape, Basso ha parlato di pensiero laterale, fiducia, capacità di affrontare l’imprevisto. «Niente di grande si costruisce da soli», ha detto rivolgendosi al pubblico di manager, artigiani e dirigenti d’azienda presenti in sala. «Il lavoro di squadra è la chiave. Ma squadra non significa solo organizzazione: significa relazione, ascolto, sintonia».

Non come prima, meglio, MIV

Altrettanto potente e umano l’intervento di Daniele Cassioli, atleta non vedente sin dalla nascita e 28 volte campione del mondo di sci nautico paralimpico, oggi formatore e speaker molto apprezzato nel mondo aziendale. Con il suo stile diretto, ironico e pieno di energia, Cassioli ha catturato il pubblico alternando sorrisi ed emozione: «Nella vita non si tratta di vedere o non vedere, ma di scegliere una direzione. Io ho scelto la mia: andare avanti. Sempre».
La sua testimonianza ha esplorato il valore di passione, costanza e resilienza, ma soprattutto l’importanza di non delegare ad alibi esterni il proprio destino: «Non possiamo sempre decidere ciò che ci accade, ma possiamo decidere chi essere mentre lo affrontiamo».

Manuel Sgarella
manuel.sgarella@varesenews.it

 

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Pubblicato il 14 Ottobre 2025
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