Uno sguardo al passato e il timone rivolto al futuro: emozioni a Somma Lombardo per l’80° delle ACLI
Oltre 150 persone si sono ritrovate questa mattina a Somma Lombardo per celebrare gli 80 anni di vita associativa delle ACLI provinciali di Varese, con la presenza del presidente nazionale Emiliano Manfredonia
Una giornata di festa, ricca di emozioni e di riflessioni, con un sguardo al passato e il timone puntato verso il futuro. Oltre 150 persone si sono ritrovate questa mattina a Somma Lombardo per celebrare gli 80 anni di vita associativa delle ACLI provinciali di Varese. Una giornata lunga, iniziata con la messa celebrata da don Giorgio Maspero, assistente spirituale delle ACLI, e proseguita all’Auditorium dell’Oratorio San Luigi con un programma che ha alternato momenti istituzionali, testimonianze e contributi culturali.
Dopo la messa e la mattinata è proseguita con un momento di incontro, aperto dai saluti istituzionali di Stefano Bellaria, sindaco di Somma Lombardo: «E’ davvero un piacere darvi il benvenuto a Somma Lombardo, una città dove le Acli da sempre sono importanti, per i loro servizi, per la loro autorevolezza e perché sono il simbolo di una società più solidale e coesa, una società che sa parlare di pace. L’augurio che faccio a voi e a tutti noi è quello di continuare a custodire nel cuore questo sogno, perché se si sogna insieme il sogno diventa realtà».
Il coraggio della pace e della speranza
«La gioia per questo giorno di festa per gli 80 anni delle Acli non deve farci dimenticare il tempo in cui viviamo – ha detto Filippo Cardaci, dal 2024 presidente provinciale delle ACLI – Ci sono tante fragilità, si consumano immense tragedie come quella di Gaza e si respira un clima di guerra sospesa, di paura verso l’altro. Le ACLI sono nate 80 anni fa per costruire una società più giusta e queste sono le nostre radici, radici vive ancora oggi, che ci chiedono di essere nutrite ogni giorno per assumere sulle nostre spalle il dolore del presente per rispondere con il coraggio della pace e della speranza». Cardaci ha poi ricordato le tante forme diverse in cui questo impegno si concretizza ogni giorno in ciascuno dei circoli ACLI della provincia, dal patronato ai servizi per dare risposte ai bisogni dei più fragili ma anche i momenti di aggregazione, le iniziative culturali, gli spazi per il tempo libero proposti ai soci e non solo: «Una costellazione fatta di tante stelle che sono i nostri circoli e i volontari che li fanno vivere. Al centro ci sono sempre le persone e questo è stato, è e sarà sempre il nostro valore aggiunto».
Dalle radici del passato linfa per il futuro
«E’ bello ricordarci che questo cammino dura da 80 anni – gli ha fatto eco il presidente nazionale Emiliano Manfredonia – Mi piace pensare alle ACLI proprio come un cammino fatto insieme da tante persone, un’esperienza non una cosa nostra. Abbiamo il dovere di farla andare avanti ma dobbiamo anche essere capaci di lasciare: lasciare solidarietà, esperienza, opere e anche spazi, per far entrare nuove persone e soprattutto i giovani. Festeggiamo 80 anni ma non dobbiamo guardare al passato, perché le ACLI sono una pianta che dalle sue radici prende la linfa per andare verso il futuro».
Il presidente nazionale ha poi ricordato i tre valori fondanti delle ACLI: «La dignità di ogni persona; la democrazia e il tema della pace, da sempre nel Dna della nostra associazione, il primo obiettivo, l’unica posizione possibile».
Andar per circoli
La mattinata è proseguita con la proiezione del docu-film “Andar per circoli, dove nasce comunità”, realizzato da VareseNews e presentato dal direttore Marco Giovannelli. Molti gli applausi per il video che ha saputo raccontare con delicatezza ed emozione le tante storie, volti e luoghi che hanno costruito l’identità aclista nel Varesotto. La proiezione è stata accompagnata anche dalla presentazione del progetto fotografico “Una storia di tutti”, una raccolta di immagini che celebra l’impegno quotidiano delle tantissime persone che, attraverso il lavoro nei circoli, hanno fatto delle ACLI un presidio sociale e culturale vivo e radicato nel territorio.
L’ultimo intervento è stato quello di don Matteo Rivolta, cappellano della casa circondariale di Varese e referente della Caritas diocesana, che ha parlato delle esperienze e dei laboratori avviati con il mondo carcerario anche in collaborazione con le Acli. E proprio da uno di questi laboratori sono nate le formelle in ceramica realizzate dai carcerati su disegno di Ignazio Campana che in occasione della giornata sono state donate ai partecipanti.
Dopo il pranzo per 150 persone preparato dagli allievi della Fondazione Enaip Lombardia della sede di Busto Arsizio, la giornata si è conclusa con lo spettacolo teatrale “80STORIA”, ideato dall’Ufficio Studi delle ACLI nazionali e da A.P.I.S. Teatro, un’opera corale che intreccia il racconto delle vicende nazionali con le storie quotidiane delle comunità acliste, attraverso narrazione, immagini e musica.
Le iniziative per l’80esimo proseguiranno: i prossimi appuntamenti saranno domenica 9 novembre con la tappa varesina della Carovana della Pace ai Giardini Estensi, e il 26 novembre a Materia Spazio libero, dove sarà proiettato il docu-film “Andar per circoli”.
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