“Il Cairoli è una sfida, ma è la casa dove si cresce e si sogna”: il liceo di Varese nei racconti dei suoi studenti
Ospiti nella prima puntata di "Che scuola fai?" i rappresentanti degli studenti del liceo classico e LES varesino che parlano di studio, impegno, ma anche di casa e divertimento. Perchè il classico "serve, eccome"
Ospiti della trasmissione “Che scuola fai?” In onda in diretta su www.radiomateria.it sono stati i tre rappresentanti degli studenti del liceo classico ed economico sociale Cairoli di Varese.
(nella foto a partire da destra Stefano Paraci, Federico Gadaleta ed Elijah Cerni)
Stefano Paraci, Federico Gadaleta ed Elijah Cerni hanno portato ai microfoni di Radio Materia non solo le loro storie scolastiche, ma soprattutto il racconto di una scuola “dove si cresce, si sogna, si lotta per cambiare le cose”.
“Il Cairoli è casa”
La prima cosa che si percepisce, ascoltandoli, è il senso di appartenenza. «Per noi il Cairoli è casa – racconta Stefano – non è solo uno slogan, è il modo in cui viviamo la scuola. C’è un legame forte tra noi studenti e un ambiente che, pur richiedendo impegno, non è mai ostile». Federico aggiunge: «Non siamo secchioni, siamo normali ragazzi che hanno scelto un percorso tosto. Ma non per questo siamo speciali».
E in effetti, dietro al rigore delle lingue classiche, si apre un mondo fatto di laboratori, corsi teatrali, sport, podcast e assemblee tematiche. Elijah sottolinea: «È una scuola che ti stimola in tanti modi, anche oltre lo studio. E ti fa crescere come persona».
Un liceo “serio” ma anche creativo
I tre studenti raccontano con equilibrio il doppio volto del Cairoli: materie complesse ma affascinanti, docenti esigenti ma disponibili, carico di studio importante ma esperienze indimenticabili. Nelle loro parole, la pagella ideale: 9 a latino, 8 a italiano, 6 stiracchiato a matematica – «ma si impara lo stesso!» – e un entusiasmo particolare per la letteratura greca, che secondo Elijah «ti fa capire che 2000 anni fa le emozioni erano le stesse di oggi».
Tra le esperienze più formative vissute al Cairoli, citano le simulazioni ONU, i progetti teatrali, le gare di diritto internazionale e i viaggi di istruzione. «Sono cose che ti cambiano. Io, ad esempio, ho capito cosa voglio fare nella vita grazie a queste opportunità» dice Stefano.

Dall’aula al cortile, ogni spazio conta
Nonostante l’edificio sia storico, gli studenti sottolineano come il Cairoli sia «al passo coi tempi»: due aule podcast attrezzate, laboratori scientifici moderni, una palestra storica restaurata e riaperta con eventi speciali.
E poi ci sono gli spazi informali. «Il cortile è il nostro punto di ritrovo. È lì che ci si conosce davvero – racconta Elijah. Federico invece ricorda con orgoglio il giardino romano, angolo suggestivo che richiama le radici culturali del classico: «Un vero locus amoenus».
Cosa vuol dire essere rappresentanti
Nel loro ruolo di rappresentanti, i tre studenti hanno promosso progetti che non si fermano alla forma, ma entrano nel merito del benessere scolastico. Il più importante? Un percorso di educazione sessuale e affettiva triennale, attivato con il supporto della Croce Rossa Italiana e di uno studio di psicologhe, rivolto a tutte le classi.
«Siamo forse i primi nella provincia ad avere un progetto così strutturato» spiegano. A questo si aggiungono assemblee tematiche, come quella in arrivo sul contrasto alla violenza di genere, organizzata con l’associazione Eos e la partecipazione dell’assessora ai Servizi Educativi di Varese.
Un classico che cambia
Non mancano le autocritiche: non tutte le promesse si sono concretizzate – «come il microonde in aula o il rinnovo delle macchinette» – ma il testimone passa ora ai nuovi rappresentanti.
Sul futuro del liceo classico, i tre hanno le idee chiare: «Non è vero che è inutile. Il classico ti insegna a pensare, ad analizzare, a guardare il mondo con profondità. Serve, eccome». E invitano i ragazzi di terza media a non lasciarsi spaventare: «Venite all’open day del 29 novembre. Il Cairoli è una sfida, ma è anche una bellissima avventura».
Prossimo appuntamento mercoledì 26 novembre con le rappresentanti del Liceo Manzoni di Varese.
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