Fondazione Molina diventa Ente del Terzo Settore: “Un passo nel solco della storia e del futuro di Varese”
La Fondazione Molina completa l’iscrizione al Registro del Terzo Settore e approva una revisione dello Statuto che rafforza la connessione con la città. Nuove regole per la composizione del Consiglio di Amministrazione
Con il completamento della registrazione al Registro Unico Nazionale del Terzo Settore (RUNTS), la Fondazione Molina assume ufficialmente il titolo di Ente del Terzo Settore (ETS). Una trasformazione giuridica importante che, però, non cambia la missione storica dell’ente: restare al servizio degli anziani e della fragilità, con uno sguardo sempre più attento al territorio.
Una realtà storica, sempre più aperta alla comunità
La novità è stata annunciata all’indomani delle celebrazioni per i 150 anni della Fondazione, occasione che ha segnato anche un rilancio del ruolo del Molina all’interno del tessuto sociale varesino. Il Consiglio di Amministrazione ha infatti voluto sottolineare la volontà di «riportare il Molina al centro dell’interesse della comunità», con una presenza concreta e una maggiore apertura verso la cittadinanza.
Nuovo statuto e governance rinnovata
In linea con lo spirito di apertura e valorizzazione delle competenze, il CdA ha approvato una revisione dello Statuto che modifica i criteri di designazione dei futuri membri del Consiglio di Amministrazione. A partire dalla scadenza dell’attuale mandato, prevista per il 2028, il nuovo CdA sarà composto da cinque membri, così designati: 2 indicati dal Sindaco del Comune di Varese, 1 indicato dal Prevosto della città di Varese, 1 indicato dal Rettore dell’Università degli Studi dell’Insubria, 1 indicato dal Presidente della Camera di Commercio di Varese.
Alla prima riunione, i membri eleggeranno il nuovo presidente. Obiettivo dichiarato: garantire un mix di competenze differenziate nei settori gestionale, giuridico, economico-finanziario, socio-sanitario, con particolare attenzione al Terzo Settore.
Le parole del Sindaco e del Presidente
Il sindaco di Varese Davide Galimberti ha commentato positivamente l’iniziativa: «La Fondazione Molina, in occasione del suo 150esimo anniversario, mostra di essere una realtà sempre più connessa alla città. Tramite questo intervento potrà aprirsi ulteriormente alle diverse realtà del territorio, consolidando le collaborazioni in ambito assistenziale, scientifico ed economico».
Soddisfazione anche da parte del presidente della Fondazione Michele Graglia: «La revisione dello Statuto rappresenta, oltre all’adeguamento normativo, un impulso verso una visione futura del ruolo del Molina, sempre più asset strategico del territorio varesino».
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