Liberi e Forti di Luino, l’associazione che educa attraverso il cinema

Lucio Perrone e Federica Calzana dell'associazione Liberi e Forti di Luino raccontano il cortometraggio “1522”: un progetto nato dai giovani, per i giovani, che unisce arte, consapevolezza e speranza

Radio Materia

«Un cortometraggio di pochi minuti può aprire gli occhi, scuotere le coscienze, forse salvare una vita», queste le parole dei due protagonisti a Radio Materia nella nuova puntata di Soci All Time, format realizzato in collaborazione con CSV Insubria.


Martedì 2 dicembre i protagonisti della nuova puntata del format radiofonico sono Lucio Perrone e Federica Calzana dell’associazione Liberi e Forti di Luino, che ha realizzato il cortometraggio “1522”.

L’associazione nasce nell’ottobre 2010 e da quindici anni opera sul territorio con l’obiettivo di stare al fianco dei giovani, affrontando temi sociali complessi come il bullismo, la tossicodipendenza e la violenza di genere. Affiliata a Exodus, l’associazione si distingue per un impegno costante nella prevenzione e nella sensibilizzazione, attraverso progetti culturali, artistici e formativi.

Tra questi, spicca Fiocco Rosa, un progetto nato per contrastare la violenza sulle donne con strumenti diversi: monologhi, canzoni, video e interventi sul territorio. Quest’anno, per la prima volta, Fiocco Rosa si è trasformato in un cortometraggio vero e proprio.

Il risultato è “1522”, pubblicato il 25 novembre in occasione della Giornata internazionale contro la violenza sulle donne. Un titolo che non è casuale perchè 1522 è il numero nazionale antiviolenza, il filo rosso che attraversa tutta la narrazione.

L’idea creativa porta la firma di Federica Calzana, sceneggiatrice e regista, che ha trovato nel progetto Fiocco Rosa la possibilità concreta di unire formazione e impegno sociale: «Volevamo raccontare una storia che parlasse ai giovani usando il loro linguaggio. Vedere sullo schermo qualcuno che potrebbe essere “uno di loro” rende il messaggio più forte», ha commentato.

Il corto prende ispirazione da una realtà drammaticamente vera: le richieste di aiuto mascherate da una telefonata ordinaria. Nel film, la vittima chiama la polizia fingendosi una cliente che ordina una pizza. Una strategia realmente utilizzata da chi non può parlare liberamente. Non si tratta però solo di denuncia, ma di possibilità. Il vero valore del cortometraggio sta nel mostrare una via d’uscita, un’alternativa alla rassegnazione.
Come sottolinea Lucio Perrone: «Non volevamo limitarci a dire che il problema esiste, volevamo dare uno strumento, una soluzione, una speranza concreta».

La realizzazione non è stata semplice: pochi mezzi, location difficili, attori volontari, tutto costruito grazie alla passione e al sacrificio. Ma proprio questo ha reso il risultato ancora più autentico. Dietro la macchina da presa e davanti allo schermo, tanti giovani hanno scoperto che raccontare una storia può significare prendere posizione. E che l’arte non è solo espressione, ma anche responsabilità.

Quanto all’obiettivo finale, non si parla di numeri o visualizzazioni, ma di persone raggiunte: «Il nostro sogno impossibile? Toccare il cuore di chi guarda, anche solo di uno. Perché uno può fare la differenza» hanno concluso Lucio e Federica.

“1522” è disponibile su YouTube e sui canali social dell’associazione.

Tutti gli eventi

di dicembre  a Materia

Via Confalonieri, 5 - Castronno

Avatar
chiara.ferraro@varesenews.it
Pubblicato il 02 Dicembre 2025
Leggi i commenti

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.

Vuoi leggere VareseNews senza pubblicità?
Diventa un nostro sostenitore!



Sostienici!


Oppure disabilita l'Adblock per continuare a leggere le nostre notizie.