Lutto nel mondo culturale: Varese ricorda e saluta Bambi Lazzati

Le voci, gli aneddoti e i saluti dopo la scomparsa. La sua scomparsa lascia un vuoto incolmabile, ma anche un’eredità luminosa

Il Premio Chiara Festival del Racconto annuncia i suoi finalisti

Ci sono figure la cui impronta sul tessuto culturale di una città è così profonda da rendere difficile immaginarla senza la loro presenza. Bambi Lazzati, instancabile promotrice della cultura varesina, “anima” del Premio Chiara e anima di innumerevoli iniziative, era una di queste. La sua scomparsa lascia un vuoto incolmabile, ma anche un’eredità luminosa fatta di passione, sorrisi e dedizione assoluta all’arte e alla bellezza. Sono numerosi i ricordi di chi la conosceva e di esponenti delle istituzioni.


Attilio Fontana – Presidente della Regione Lombardia

“La morte di Maria Federica Bianchi Lazzati, per tutti Bambi, lascia una grande vuoto nel mondo della cultura varesina. Il suo impegno per tenere viva la memoria dello scrittore Piero Chiara, con il Premio a lui dedicato, è stato apprezzato nel tempo: a lei va riconosciuto il merito di aver portato il nome di Varese oltre i confini provinciali curando una rassegna letteraria che ha saputo conquistarsi un posto di rilievo nel mondo”. Così il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana ricorda Bambi Lazzati, anima del Premio Chiara, e promotrice di numerose iniziative culturali.  Ai familiari il governatore esprime, anche a nome della Giunta regionale, il suo profondo cordoglio.


Francesca Caruso – Assessore regionale alla cultura

“Ho appreso con profonda tristezza la notizia della scomparsa di Bambi Lazzati, figura di riferimento nel panorama culturale italiano e autentica ambasciatrice culturale del territorio di Varese e della nostra Lombardia. Con il suo impegno – instancabile fino alla fine – alla guida del Premio Chiara, Bambi Lazzati ha saputo trasformare un riconoscimento letterario in un punto di riferimento nazionale, capace di valorizzare autori, divulgare la lettura e consolidare un patrimonio culturale che oggi appartiene a tutti noi. La sua dedizione, la sua sensibilità e la sua capacità di creare ponti tra generazioni, istituzioni e territori hanno reso il Premio non solo un appuntamento prestigioso ma una manifestazione unica in Italia riconosciuta a livello internazionale. Ha creduto nella forza e nelle bellezza delle parole e la sua visione, fatta di passione, rigore e umanità, continuerà a guidare e illuminare chi opera nel mondo culturale”.


Il Sindaco di Varese Galimberti e dell’assessore Laforgia

“Esprimiamo il nostro profondo cordoglio per la scomparsa di Bambi Lazzati, una figura a cui tutta Varese dovrà sempre essere grata per il suo prezioso e instancabile lavoro nella valorizzazione e promozione culturale del territorio varesino. Bambi Lazzati, con la sua passione e dedizione, è stata protagonista della cultura varesina. Una scintilla di energia sempre presente e un vulcano di idee sempre nuove. Il suo nome sarà legato indissolubilmente al Premio Chiara, di cui è stata la vera animatrice e che dal 1989 ha portato a Varese e in provincia le più importanti personalità dell’arte e della cultura italiana. Oggi Varese perde una donna importante ma ne conserverà per sempre il ricordo. Proprio per il ruolo svolto, la Città le ha riconosciuto l’onorificenza della Martinella del Broletto. Il nostro abbraccio e quello di tutta la comunità varesina va ai suoi famigliari e ai suoi amici”. Così il sindaco di Varese Davide Galimberti e l’assessore alla cultura Enzo Laforgia nell’esprimere il cordoglio per la scomparsa di Bambi Lazzati.


Andrea Pellicini – Deputato della Repubblica

Bambi Lazzati è stata un’instancabile animatrice culturale della nostra provincia, mantenendo in vita con grandissimo successo il Premio Chiara. Grazie a lei, da Sindaco di Luino ebbi l’onore di inaugurare al Teatro Sociale una serie incredibile di premi Chiara alla Carriera, ospitando personaggi del calibro di Andrea Camilleri, Louis Sepulveda, Franca Valeri.
Bambi aveva una vitalità e un entusiasmo unici, che le facevano superare qualsiasi ostacolo. E’ stata una donna davvero positiva e generosa alla quale tutti gli amanti della cultura e dell’opera di Piero Chiara devono essere grati. Ciao mitica Bambi!


Marco Magrini – Presidente della Provincia di Varese

Apprendiamo con profonda tristezza la scomparsa di Bambi Lazzati, figura centrale della vita culturale varesina e anima storica del Premio Chiara. Per decenni Bambi ha dedicato energie, passione e competenza alla promozione della letteratura e alla valorizzazione della figura di Piero Chiara, contribuendo in modo determinante a portare il nostro territorio al centro del panorama culturale nazionale.
La Provincia ricorda con gratitudine la lunga e proficua collaborazione con Bambi: un rapporto costruito negli anni attraverso il sostegno alle sue iniziative, la messa a disposizione degli spazi istituzionali e una vicinanza sempre rinnovata alle attività del Premio Chiara.
Con il Premio Chiara Giovani ha saputo offrire a intere generazioni di ragazzi un’occasione unica per misurarsi con la scrittura, scoprire il proprio talento.
Come Presidente della Provincia, è stato un onore essere chiamato a far parte delle giurie. Ricorderemo sempre, con affetto, la risposta che ripeteva a chiunque le chiedesse “Come va?”: “Tiriamo avanti.”
Una frase semplice, che racchiudeva la sua determinazione, il suo spirito concreto, la sua inesauribile volontà di costruire e proseguire. Una frase che oggi diventa un testimone: la certezza e la speranza che la sua eredità letteraria e culturale non andrà perduta, ma continuerà davvero a “tirare avanti” grazie alle persone e alle istituzioni che hanno avuto la fortuna di camminare con lei.
Alla famiglia e ai collaboratori, la Provincia di Varese porge le più sentite condoglianze.


Marco Giovannelli – Direttore Varesenews

Non dimenticherò mai il primo incontro con Bambi Lazzati. Eravamo agli inizi dell’avventura di Varesenews e con una discreta sfacciataggine scrissi un articolo tagliente dal titolo: Salotti e sottane a Varese. In un colpo solo mi fruttò la sua conoscenza e quella di Pier Fausto Vedani, che curioso e divertito mi telefonò chiedendomi di incontrarci. Mi aspettava sornione nel cortile del Circolo di Bosto e dopo la rituale stretta di mano iniziò a ridere. Sciolse in un attimo quel mio timore referenziale nei confronti di un grande del giornalismo.
Poi mi disse: “Se la Bambi legge quello che hai scritto ti mangia vivo”. Non andò così perché anche lei fu incuriosita di chi fosse il soggetto che se l’era presa con il suo Premio Chiara e la madrina della kermesse. Se Pier Fausto si sentiva uno dei fondatori, Bambi viveva quel progetto come parte della propria vita. Da quel giorno non ci siamo più persi di vista. Lei era un rullo compressore. Aveva a cuore quello che faceva e lo viveva con un’intensità rara.
Bambi non si fermava davanti a nessun ostacolo. Era coraggiosa e piena di entusiasmo. Rivendicava con forza il suo essere milanese, ma si sentiva interprete della varesinità con il carattere di operosità che contraddistingue questa terra. Lei aveva molto chiaro come fosse complicato mantenere nel tempo la tradizione di un progetto culturale e se ne rammaricava, al punto di cercare anche fuori dal territorio le energie per proseguire a costruire il programma del Premio Chiara. Grazie al suo lavoro Varese ha accolto centinaia di autori di altissimo livello. Per lei erano tutti importanti e si muoveva a suo agio nel presentarli anche quando sapeva che la gaffe era dietro l’angolo.
Come tutte le personalità forti lavorare con Bambi non era facile perché lei andava dritta al suo obiettivo. La malattia degli ultimi tempi aveva rallentato la sua energia e la possibilità di presenziare ai più importanti eventi. Ci lascia con l’amaro in bocca perché aveva ancora tanto da dare e da vivere. Resterà però un ricordo forte e bello per quanto lei con entusiasmo ha arricchito il patrimonio della cultura a Varese e non solo.


Raffaele Cattaneo – Sottosegretario regione Lombardia

La notizia della scomparsa di Bambi Lazzati mi ha profondamente colpito e addolorato. Bambi è stata un’amica e una figura di riferimento per la vita culturale varesina, nonché l’anima della sua iniziativa più significativa: il Premio Chiara, inaugurato nel 1989, oggi riconosciuto come l’evento letterario più rilevante del nostro territorio. Insieme a Romano Oldrini, è stata promotrice, autrice e fautrice di un progetto che ha saputo richiamare a Varese alcune tra le voci più autorevoli della letteratura contemporanea, dando vita a un Festival del Racconto che, nel tempo, è divenuto un appuntamento di primo piano per questo genere letterario.
Ora siamo chiamati a raccogliere la sua eredità, garantendo non solo la continuità del Premio Chiara, ma anche il necessario sostegno alle iniziative culturali e, più in generale, al ruolo strategico della cultura nel nostro territorio, nel solco di quanto lei ha sempre promosso con passione e dedizione.
A Bambi va la nostra riconoscenza per l’impegno, la visione e l’instancabile opera a favore della comunità. Non la dimenticheremo. Il mio impegno personale è quello di contribuire affinché ciò che ci ha lasciato possa proseguire e svilupparsi ulteriormente. Esprimo le mie più sentite condoglianze al marito Mariano e ai figli Valentina e Filippo.


Il Concorso Letterario Internazionale Ceresio in Giallo

Il Concorso Letterario Internazionale Ceresio in Giallo, nelle persone delle sue fondatrici Jenny Santi e Carla De Albertis e del suo Comitato esprimono profondo cordoglio per la scomparsa di Bambi Lazzati, figura di riferimento per il Premio Chiara e per la vita culturale della provincia di Varese.
Con il suo entusiasmo, la sua dedizione e la sua instancabile capacità di creare ponti tra generazioni, Bambi Lazzati ha rappresentato un esempio luminoso di impegno verso la diffusione della letteratura e il sostegno ai giovani talenti.
Come realtà impegnata in un progetto culturale affine, ne ricordiamo con gratitudine la passione, la visione e la straordinaria umanità. Ci uniamo al dolore della famiglia, degli amici e di tutti coloro che hanno avuto il privilegio di collaborare con lei.
La sua eredità rimarrà viva nelle iniziative che ha contribuito a far crescere e nell’ispirazione che continuerà a donare al mondo della cultura.

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Pubblicato il 03 Dicembre 2025
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