Piatti caldi e solidali a Busto Arsizio per la Cena degli avanzi di Natale
Undici anni di impegno solidale da parte di Diamoci una mano: la cronaca di una notte speciale dove i sorrisi dei giovani e i piatti pronti hanno trasformato il Natale in un momento di autentica condivisione
Pizzette, lasagne cucinate dai cittadini e una rete di giovani pronti a muoversi tra le case e i binari della ferrovia. La sera del 25 dicembre a Busto Arsizio ha preso la forma della “cena degli avanzi”, l’iniziativa che da undici anni vede i ragazzi del progetto Diamoci Una Mano impegnati a distribuire cibo e vicinanza a chi è in difficoltà. «Ieri noi ragazzi abbiamo deciso di farci un bellissimo regalo, vivendo la vera essenza del Natale», spiega Matteo Vago, che insieme a Vito Russo ha coordinato i volontari, alcuni dei quali vivono e lavorano all’estero ma hanno scelto di mettersi in gioco per l’occasione.
Il centro operativo è stato l’oratorio di San Luigi, dove le donazioni raccolte hanno seguito due percorsi distinti. Il cibo a lunga conservazione come pasta, scatolame e panettoni è stato suddiviso in scatoloni destinati alle famiglie segnalate dagli enti caritatevoli della città. I piatti già cucinati sono stati invece scaldati e serviti nel nuovo locale mensa accanto alla stazione FS di Busto Arsizio. Qui gli ospiti hanno trovato un ambiente riscaldato e un menù completo con patatine, lasagne, pollo, insalata di uova e dolci di pasticceria.
«È stata una bellissima distribuzione – prosegue Vago – perché i nostri cuori grandi, oltre a tanto cibo, hanno portato sorrisi e felicità, e hanno ricevuto in cambio apprezzamenti». Tra i momenti che hanno segnato la serata, due volontari hanno ricevuto dei bicchieri di coca cola durante una consegna, mentre un venditore di rose ha regalato un fiore a una ragazza del gruppo al termine del servizio in stazione. Episodi che i promotori descrivono come «bellissime lettere che insieme hanno formato un testo di felicità e speranza per un futuro migliore».
“Niente è andato sprecato”
L’organizzazione ha garantito che nulla andasse sprecato. Il cibo cucinato in eccedenza è stato consegnato ai Frati di Busto Arsizio, nel rispetto della catena del freddo, per essere distribuito il 26 dicembre sempre presso la mensa della stazione. I prodotti non deperibili sono stati invece affidati alla Caritas, alla San Vincenzo di Sacconago e ad altri enti benefici locali. Il ringraziamento dei volontari è andato a tutti i donatori, a don Claudio di Sacconago e a don Matteo dell’oratorio San Luigi per aver permesso di «rendere questo Natale un giorno di vera felicità per tutti».
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