Tempo di escursioni: i consigli del Soccorso alpino per evitare falsi allarmi di ricerca persone
Alcune semplici regole, da seguire per la propria sicurezza e per la tranquillità dei propri familiari ma anche per evitare di allertare inutilmente un servizio prezioso

Le operazioni di ricerca di persone disperse sono complesse e la loro attivazione muove molte persone, mezzi e risorse, a partire dal momento in cui i soccorritori ricevono la segnalazione d’intervento. Per questo ogni falso allarme, lanciato spesso da parenti in ansia per un ritardato ritorno o per mancanza delle giuste informazioni, diventa un dispendio di energie, uomini e mezzi.
«Si può fare molto per contribuire a ridurre quelle segnalazioni di mancato rientro che sono dovute a un disguido o all’assenza di informazioni – spiegano i responsabili del Cnsas, il Corpo nazionale Soccorso alpino e speleologico della Lombardia – Programmare bene gli itinerari, avvisare in modo esaustivo i familiari ed attrezzarsi in modo adeguato sono accorgimenti fondamentali per evitare di far scattare questi falsi allarmi».
Ecco alcuni preziosi consigli, da seguire in modo scrupoloso prima di partire per un’escursione, innanzitutto per la propria sicurezza e per la tranquillità dei propri familiari, e anche per evitare di allertare inutilmente un servizio prezioso.
I consigli del Soccorso alpino
Programmare l’itinerario con molta attenzione, come pure comunicare ai familiari o ai conoscenti dove si ha intenzione di andare e l’orario del probabile rientro; se l’itinerario è lungo, date informazioni sul tragitto che intendete compiere.
Valutate sempre bene competenze e grado di difficoltà; consultate i bollettini nivometeorologici e indossate calzature e abiti adeguati.
Un comportamento che può essere molto utile è quello di caricare bene i telefonini e portare sempre con sé eventuali batterie esterne, per essere raggiungibili anche a distanza di ore, considerando tuttavia che in montagna possono esserci aree in cui la copertura non è costante.
Attrezzarsi per poter segnalare la propria presenza anche con il buio: portare con sé una lampada frontale o altri dispositivi utili per segnalare la propria presenza, persino un fischietto può essere utile.
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