Ai confini fra Stato e mafia: “I misteri dell’agenda rossa”

Della sottrazione degli appunti del giudice Borsellino si parlerà con gli autori dell'omonimo volume, Francesco Viviano e Alessandra Ziniti, giovedì sera da Boragno

Storia, cronaca e attualità tornano protagoniste a Busto Arsizio per la presentazione di un’inchiesta di ampio respiro: "I misteri dell’agenda rossa", il libro di Francesco Viviano e Alessandra Ziniti che ripercorre la vicenda delle stragi di mafia dei primi anni Novanta partendo appunto dall’agenda di Paolo Borsellino, scomparsa in circostanze ancora da chiarire in occasione dell’attentato che costò la vita al magistrato palermitano.
Il volume, edito da Aliberti, sarà illustrato dai due autori giovedì 7 ottobre alle 21 presso la Galleria Boragno di via Milano 4; presentatore d’eccezione sarà Edoardo Montolli, giornalista specializzato in cronaca nera e autore di inchieste come "Il caso Genchi". L’incontro, aperto al pubblico, sarà moderato da Massimiliano Di Giovanni (Gruppo 24 Ore).
L’inchiesta, attraverso lo studio di documenti inediti e una serie di interviste che rivelano particolari finora sconosciuti, ha portato i due autori fino a incontrare in un luogo segreto Gaspare Mutolo, il pentito che svelò a Falcone i dettagli delle collusioni fra Stato e mafia. Un intreccio complesso e oscuro, tornato d’attualità dopo le recenti dichiarazioni di Massimo Ciancimino che postulano l’esistenza di una vera e propria trattativa con la criminalità organizzata. Il libro di Viviano e Ziniti attribuisce, tra l’altro, un’identità al
"signor Franco", il misterioso personaggio che secondo Ciancimino apparteneva ai servizi segreti e affiancava il padre Vito nei suoi contatti con personaggi di spicco della mafia. Al termine dell’incontro i due autori saranno a disposizione del pubblico per le domande.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 05 Ottobre 2010
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