Il progetto solidale della Union Tre Valli dà i primi frutti
La società ha creato un fondo dal quale attingere per dare a tutti la possibilità di giocare grazie al contributo di diversi sponsor del territorio che hanno sposato l'idea della nuova dirigenza
Il progetto solidale della Union Tre Valli comincia a dare i primi frutti. L’idea di aiutare i figli di famiglie che non potrebbero permettersi di pagare una retta annuale, dando a tutti la possibilità di giocare a pallone nella società del proprio paese, o meglio della propria valle, è piaciuta a diversi imprenditori del territorio.
Al momento sono tre i bambini che stanno usufruendo del fondo e stanno partecipando alle attività, grazie al contributo fornito dagli sponsor, alcuni dei quali si sono uniti alla Union Tre Valli da subito, e cioè l’architetto Magnoni, il Why not Cafè, Millo photo, la Farmacia Puricelli, il Ristorante 3 Risotti, La bottega della carne, Ottica Villabuona, il Panificio Cerullo, Eurolandia, 50%50 Birrificio di Varese e Leo parquet.
A questi, negli scorsi mesi, dopo il lancio dell’iniziativa, si sono aggiunti Pro Garden di Nicolas Emergenti, Autoscuola Mentasti, Granodoro, Ristorante Pizzeria Piave, Progetto Garden e Daytona Pub.
L’idea è nata all’inizio della nuova stagione, quando si è insediata la nuova dirigenza della società che riunisce i territori di Valmarchirolo, Valganna e Valcuvia. Post pandemia, sono emersi parecchi problemi per molte famiglie, impossibilitate a far fronte alle spese di tutti i giorni a causa della perdita del lavoro di uno dei genitori o a situazioni complesse che sono state acuite dal coronavirus.
Per permettere a tanti piccoli atleti, altrimenti costretti a lasciare il calcio a causa delle difficoltà della propria famiglia, di proseguire con la propria passione, la Union Tre Valli ha chiamato a raccolta aziende, artigiani, professionisti e imprenditori per creare un fondo dal quale attingere per dare a tutti la possibilità di giocare: chi non è in grado di pagare la retta annuale, presentando la documentazione richiesta (Isee, tutto nel rispetto della privacy) avrà la quota pagata grazie agli sponsor che si mettono a disposizione. Se avanzassero fondi, una volta esaurite le richieste che arriveranno, saranno investiti nel settore giovanile, nel materiale, nell’istruzione e nell’educazione dei ragazzi. Tutto rendicontato e controllabile da parte di chi si renderà disponibile a dare una mano.
Chi aderisce, a seconda della quota che sottoscrive, ha in cambio visibilità: striscioni al centro sportivo, loghi sull’album delle figurine della società, citazione nei ringraziamenti e promozione attraverso i canali, le feste, gli eventi e i tornei della Union Tre Valli, che conta più di cento bambini e ragazzi iscritti.
Per contattare la società e contribuire al fondo di solidarietà dell’Union Tre Valli è a disposizione la mail trevallicalcio@libero.it.
Le famiglie interessate possono prendere appuntamento mandando una mail o chiamando il numero dell’ufficio segreteria 0332722905 al martedì e al giovedì dalle 16 alle 18.30.
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