Il Giro d’Italia riapre le porte alla Eolo-Kometa e alle altre squadre italiane
Dopo la prima e storica partecipazione del 2021 impreziosita dalla vittoria di Fortunato sullo Zoncolan, la squadra di Basso e Contador ha ricevuto una wild card per l'edizione '22

La Eolo-Kometa sarà di nuovo al via del Giro d’Italia dopo la prima, storica, e notevole partecipazione dello scorso anno. E con lei parteciperanno anche le altre due squadre Professional italiane, la Drone Hopper-Androni Giocattoli e la Bardiani-Csf Faizané.
Presenze non scontate perché il regolamento attuale dell’UCI relativo ai grandi giri obbliga la presenza di tutte le squadre World Tour e consente alle due principali Professional (in questo momento la belga Alpecin-Fenix e la francese Arkea-Samsic) di avere la prelazione sulla propria iscrizione. I posti restanti sono invece assegnati tramite wild card degli organizzatori, in questo caso RCS Sport, ovvero la Gazzetta. Una situazione che negli anni scorsi aveva tagliato fuori a turno alcune squadre del nostro Paese non senza polemiche roventi. La rinuncia dell’Arkea che punterà tutto sul Tour (e forse anche la Vuelta) ha evitato spiacevoli “ballottaggi”.
Un’ottima notizia questa per la Eolo e per gli altri team italiani che hanno nella “corsa rosa” il principale obiettivo sia dal punto di vista sportivo sia da quello della visibilità degli sponsor che sono fondamentali in ambito ciclistico, uno sport dove i gruppi sportivi non hanno introiti da diritti tv o da incassi al botteghino. In un certo senso, va detto, la squadra di Basso e dei Contador, si era guadagnata sul campo la partecipazione con la straordinaria impresa colta da Lorenzo Fortunato nella passata edizione, la tappa vinta sullo Zoncolan (proprio come Basso nel 2010). (foto in alto: l’arrivo vincente dello scalatore bolognese)
Con questa “starting list” si ampliano anche le possibilità di avere corridori varesini al via anche se la concorrenza interna delle varie formazioni (8 gli atleti al via per ciascuna) è alta. In teoria i quattro “pro” di casa nostra potrebbero partecipare: Covi nella UAE Emirates sembra certo, meno Ravasi nella Eolo e Chirico nella Drone Hopper perché i due non hanno ancora esordito (il portoceresino si è infortunato pochi giorni fa). Chiude l’elenco il giovane Santaromita nella Bardiani che proverà a mettersi in luca da qui a metà primavera. Per tutti, comunque, i giochi sono aperti. Il Giro d’Italia scatterà il 6 maggio da Budapest per terminare il 29 all’Arena di Verona dove proprio Basso festeggiò la sua seconda maglia rosa.
TAG ARTICOLO
La community di VareseNews
Loro ne fanno già parte
Ultimi commenti
Adriana Andriani su Bogno, la Fondazione Sacro Cuore in liquidazione. Bini: "Non c'erano le condizioni economiche per proseguire"
Bruno Paolillo su Ottant’anni fa Hiroshima: la memoria della bomba che cambiò il mondo
PaoloFilterfree su Vigili del fuoco, organico solo sulla carta: Candiani denuncia l’abuso delle leggi speciali. "Vuote anche le case Aler in convenzione"
Alessandro Zanzi su Crescono le diagnosi di disabilità tra i minori di Varese: +500% in 10 anni
Lina Hepper su La Provincia di Varese studia un gestore unico dei rifiuti: "Una strategia a lungo termine per anticipare il futuro"
Cloe su Quattro eccellenze varesine premiate dai Travelers' Choice 2025 di TripAdvisor
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.