“Mulini&Mulini”, una “mostra da toccare” al Museo Salvini
Apre domenica 23 maggio una rassegna pensata per raccontare i mulini ai non vedenti, accompagnata dalle tele del grande artista e dalle immagini di Fotofficina
Fine settimana con vernissage per il Museo Salvini, il suggestivo mulino sulle rive del torrente Viganella che fu casa del grande artista e che ora ne perpetua la memoria. Domenica 23 maggio, alle 16, si inaugura infatti la rassegna "Mulini&Mulini" che ha la particolarità di essere innanzitutto una "mostra da toccare" come recita lo slogan che accompagna l’iniziativa.
In esposizione infatti ci sarà una serie di modelli tattili di mulini, pensati e realizzati innanzitutto per i non vedenti e per gli ipovedenti, grazie all’accordo con la sezione varesina dell’Unione Italiana dei ciechi. Sarà proprio la presidente dell’associazione, la professoressa Angela Mazzetti, a raccontare nel corso dell’inaugurazione il perché di questa iniziativa insieme ai rappresentanti dell’Associazione Controluce e i responsabili del Museo stesso.
Da parte degli organizzatori c’è soprattutto la volontà di rendere omaggio proprio ai mulini, edifici che nel corso della storia sono andati "oltre" la propria funzione lavorativa diventando veri e propri centri di piccoli ma vitali nuclei. Il "Salvini" e gli altri mulini che si trovano in quella "valle dei Merli" tra Cocquio e Gemonio ne sono un esempio ancora ben visibile.
Accanto alla mostra ci saranno inoltre una documentazione fotografica allestita dall’Associazione Fotofficina di Barasso e naturalmente una rassegna di mulini su tela, dipinti tra il 1911 e il 1975 da Innocente Salvini.
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