Sarà il prof Eugenio Picozza a tenere la lettura annuale proposta dalla Fondazione Valcavi
Venerdì 28 ottobre, Eugenio Picozza, il professore emerito di diritto amministrativo dell’Università degli Studi di Roma, Tor Vergata, parlerà di “Trasformazioni dell’ordinamento tra diritto ed economia”.

Torna l’appuntamento con la Lettura annuale proposta dalla Fondazione “Giovanni Valcavi” per l’Università degli Studi dell’Insubria e sospesa per la pandemia: per l’VIII edizione l’ospite è il professor Eugenio Picozza, venerdì 28 ottobre alle ore 16.30 nell’Aula Magna di via Ravasi, a Varese.
In apertura sono previsti i saluti di Paola Bassani Valcavi, presidente della Fondazione costituita nel 2005 dall’avvocato Giovanni Valcavi per sostenere le attività culturali e di ricerca dell’Università degli Studi dell’Insubria, con particolare attenzione a economia e diritto, e del rettore dell’Ateneo Angelo Tagliabue.
Eugenio Picozza, professore emerito di diritto amministrativo dell’Università degli Studi di Roma, Tor Vergata, parlerà di “Trasformazioni dell’ordinamento tra diritto ed economia”.
Alle 18 è in programma la consegna delle borse di studio laurea magistrale “Economia, Diritto e Finanza d’Impresa”.
Si legge nella presentazione dell’evento, organizzato per l’Insubria dal professor Raffaele Boscolo:
La Lettura affronta il tema cruciale delle trasformazioni del diritto e dei correlativi impatti sull’economia. Verranno analizzati i rapporti tra l’intelligenza artificiale, le neuroscienze cognitive, l’economia e la finanza di impronta comportamentale, oggetto di recenti analisi e di interventi regolatori (a livello europeo). La riflessione prende le mosse dalla constatazione della parzialità e storicità delle teorie generali del diritto (e delle narrazioni) che, di volta in volta, hanno tentato di strutturare, non senza determinismi, nessi strutturali e di condizionamento tra il diritto e la sfera dell’economia.
Si farà luce sugli argomenti che inducono a ritenere che l’analisi economica del diritto non possa essere assunta alla stregua di un sistema concettuale totalizzante (una sorta di teoria generale postmoderna del diritto, come traspare da talune letture superficiali che tendono a caricare questo straordinario impianto concettuale di una funzione di riconduzione ad una razionalità e calcolabilità ogni decisione, pubblica a privata). Peraltro verso, le misure per fronteggiare il covid e il riaffacciarsi di uno scenario di guerra inducono ad analizzare il quadro delle misure che, sulla spinta dell’urgenza, paiono riproporre paradigmi novecenteschi di intervento nel mercato, di regolazione autoritativa dei comportamenti e dei prezzi.
La Lectio consentirà anche di valutare come la disciplina dell’economia riservi spazi sempre più ampi a “codificazioni” di settore e a strumenti di soft law, che si muovono in una direzione opposta rispetto al dirigismo “di ritorno”.
In questo assetto in rapida evoluzione si colloca la riflessione sulle funzioni del diritto e dell’intervento pubblico nell’economia e nella trama sociale: ritornano d’attualità – in una stagione di forte crisi – temi come la tutela del merito e la garanzia dell’uguaglianza dei punti di partenza e delle pari opportunità.
La Lectio indagherà infine le trasformazioni delle professioni legali, economiche e ragionieristiche, il confronto con l’artificial intelligence, la blockchain, gli smart contracts e il sempre più ampio ricorso ai Bigdata. Mutamenti che postulano innovazioni nei sistemi giurisdizionali e nei rapporti tra la sfera delle professioni e le imprese e l’amministrazione e impongono adeguamenti del modo di intendere e praticare le professioni.
Quando: venerdì 28 ottobre 2022, dal 16:30 al 18:00
Dove: Via Ravasi 2, Varese
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