Piove, è arrivato il luna park
Conta quasi millesettecento iscritti il gruppo su Facebook "E' arrivato il Luna Park... Infatti piove..." creato da alcuni varesini. E i giostrai, sostanzialmente, confermano
Arriva il Luna Park. E la pioggia.
Quello dell’arrivo del brutto tempo in perfetta coincidenza con l’arrivo delle giostre alla Schiranna è praticamente una tradizione a Varese, tanto che su Facebook l’immancabile gruppo, dallo spiritoso nome “E’ arrivato il Luna Park.. Infatti Piove….” conta la bellezza di 1682 membri al 2 di aprile 2010.
Ma è proprio vero che questo “miracolo al contrario” avviene da decine d’anni? Secondo quanto dicono anche i diretti interessati, sembrerebbe di sì.
«Io vengo qui da quando ero bambino e avrò visto sì e no 3 o 4 anni di sole – conferma Willy, 33 anni, al “comando” della giostra di autoscontri “Bimbo music” – Però, via, non lamentiamoci: quest’anno la pioggia è arrivata dopo, abbiamo iniziato che c’era bel tempo. Possiamo consolarci così». Dietro precisa richiesta Willy segnala anche quale fiera, secondo lui, ha l’Oscar del Sole: «Arona – dice sicuro – ci vado da una vita e non piove mai. Solo quest’anno».
«Dove non piove? da tutte le parti, tranne che qui – rincara Marco, 21 anni, di Voghera, proprietario della Mini Autopista Eccel – Lo posso assicurare: vengo a Varese da quando sono nato, e giriamo con la giostra il Piemonte la Liguria e la Lombardia». Marco, come tanti dei giostrai, è al lavoro a Schiranna per tutto il mese, dall’una di pomeriggio alle undici di sera. «E la domenica anche alla mattina» precisa.
«Massi, dicono sempre così – alza le spalle di fronte alla notizia il gestore dello Scivolo Picci – però è normale: è il tempo. Si figuri che quando andiamo a Cuneo ci dicono che facciamo venire la neve. Per forza, ci andiamo in inverno…».
«E quando non c’eravamo noi? Pioveva o no?» si domanda la signora veneta del tirassegno Splendido, che gira con il suo “tre palle 3 euro” tutta la Lombardia. Forse non apprezza quest’aria da "portasfiga" che potrebbe avere il lunapark. Ma a chiudere la questione ci pensa un ragazzino: Stefano, milanese nato a Genova. «Per me dipende dal mese: se veniamo da marzo ad aprile, e chiaro che la pioggia bisogna metterla in conto» spiega il giovanissimo gestore di Mini Avio. La sua famiglia passa ogni anno dalla Schiranna, da sempre: «Ci veniva già il mio bisnonno» assicura. E la pioggia non li ha mai fermati: né loro, né i varesini che sfidano da sempre le pozzanghere per mangiare frittelle e guidare autoscontri, ogni anno, da Pasqua al ponte del 25 aprile.
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