Chiude il Birrificio di Varese: “Impagabili gli attestati di stima in questi giorni”
Dopo 8 anni si è conclusa l'avventura di uno dei locali più conosciuti e frequentati della città. Ma i quattro soci restano uniti: "Bello essere stati un punto di riferimento per tanta gente"

Si sono spenti dopo quasi otto anni i fornelli di un locale tra i più conosciuti e frequentati della ristorazione varesina, il “Birrificio di Varese” di via Amendola a Masnago, una realtà nata e cresciuta negli spazi della Società Operaia di Mutuo Soccorso del quartiere. Spazi che nei decenni si sono tramandati attività legate al cibo e alla convivialità.
Con la fine del 2022, il “Birrificio” ha chiuso i battenti, non certo per mancanza di lavoro e tanto meno per problemi finanziari: «Al contrario: ci siamo fermati nonostante le sale piene anche in settimana – spiega Fabio Mazzaferro, uno dei quattro soci – Semplicemente, in questi anni, abbiamo dedicato una grandissima parte della nostra vita al locale, facendo un lavoro che ci piace ma anche numerosi sacrifici a livello personale e familiare, rinunciando a tante cose. Un’esperienza bellissima che ci ha dato tanto, ma che ora ripenseremo in un modo differente perché era diventata troppo totalizzante».
La compagine sociale (con Mazzaferro ci sono Davide Alberio, Mario Alioli, e Nader Ebid) gestisce già un’altra realtà, una pizzeria da asporto a Barasso, e molto probabilmente resterà unita per una esperienza lavorativa in futuro. «Ora non posso che ringraziare la proprietà che ci ha permesso di farci conoscere, di dare spazio al nostro staff e di offrire ai varesini il nostro modo di fare, l’ospitalità che ci è stata riconosciuta da tante persone diverse. Siamo divenuti con il tempo un punto di riferimento per svariati “mondi” a partire da quelli legati allo sport ma non solo, è stato bello familiarizzare con tanta gente».
Il dispiacere per la chiusura, spiega ancora Mazzaferro, è mitigato dagli attestati di stima ricevuti in questi giorni: «Raccogliere oggi tanti riscontri e tanti ringraziamenti è impagabile, una grande soddisfazione per il percorso che abbiamo fatto insieme. Ci aiuta a superare quel po’ di tristezza inevitabile, che la nostra scelta ci ha lasciato».
Resta ora il dubbio di cosa accadrà alla sede del ristorante-pizzeria-paninoteca di via Amendola, ma probabilmente gli spazi non resteranno vuoti a lungo. Qualche trattativa per proseguire con un’offerta gastronomica simile sembra già in corso, e non si esclude che anche il nome “Birrificio di Varese” possa restare sulle insegne. Non resta che aspettare.
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