Arrivati su un volo di linea i primi haitiani feriti
Sono giunti in Italia con un volo della Livingston i primi 8 feriti con particolare necessità di cure. Verranno assistiti in tre strutture specialistiche lombarde
Sono arrivati con un volo di linea della Livingston alle 13 di oggi i primi haitiani, vittime del terremoto che ha colpito l’isola lo scorso 13 gennaio e che verranno curati nelle strutture ospedaliere italiane. All’arrivo è stato il presidente della Regione Roberto Formigoni ad accogliere Renaud L., 27 anni, paralizzato agli arti inferiori; Omester M., bimbo di 2 anni con sospetta massa tumorale alle gambe; Yves C. di 3 anni, cardiopatico; Annabelle A. bambina di 10 mesi, abbandonata e con vari traumi; Marie Danielle J., ragazza di 19 anni affetta da compressione del midollo spinale; Murat N., 43 anni con ustioni di terzo grado al viso ed agli arti; Ercole C., 58enne con frattura alla colonna lombare; Roberto L., bambino di tre settimane con meningocefalite lombo-sacrale.
I feriti haitiani, in tutto 8 (4 adulti e 4 bambini), saranno ospitati dalle strutture del Niguarda di Milano, Riuniti di Bergamo e San Gerardo di Monza. Al loro arrivo i feriti che potevano parlarecontinuavano a sorridere e a ringraziare per essere scampati al terribile sisma e per aver trovato nell’Italia una via di salvezza dalle patologie pregresse e dalle ferite riportate. Ad Haiti il già precario sistema sanitario era collassato completamente sotto le scosse del sisma lasciando migliaia di persone malate e ferite senza alcuna assistenza medica, in preda alle infezioni chje avrebbero portato ad una sicura morte. Sull’aereo i feriti sono stati assistiti nella zona di coda, dove sono stati alloggiati, da un’equipe della Azienda regionale di emergenza-Urgenza e un dirigente regionale. Le strutture regionali hanno, invece, lavorato ininterrottamente per l’ottenimento dei permessi di trasporto dei pazienti dato che gran parte di loro ha perso i documenti in seguito al terremoto.
Regione Lombardia ha dato immediatamente disponibilità nell’accogliere i feriti oltre che a dare assistenza sul posto. La giunta regionale ha stanziato fino ad ora 300 mila euro: da ultimo 100 mila euro per il programma di emergenza alimentare che verrà realizzato tramite il programma alimentare dell’Ong degli Scalabriniani. In precedenza erano stati assegnati 100 mila euro all’Avsi e altrettanti alla fondazione Rava.
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