Ferruccio Capelli a Varese: “A sinistra urge una narrazione alternativa”
Il direttore della Casa della cultura di Milano ha presentato allo spazio Scopricoop a Varese il suo nuovo libro “A sinistra con uno sguardo umano” pubblicato da Guerini e Associati
Ferruccio Capelli, direttore della Casa della Cultura di Milano, martedì 18 aprile ha presentato allo spazio Scopricoop a Varese il suo nuovo libro “A sinistra con uno sguardo umano” pubblicato da Guerini e Associati.
«Ho scritto questo libro di getto questa estate: avevo la percezione che stavamo per prendere una legnata, ma anche che stava succedendo qualcosa di nuovo» ha spiegato in apertura.
Un volume che analizza l’oggi ma propone anche soluzioni: «È la prima volta in vita mia che mi avventuro in uno scritto che scrive cosa si deve fare. Di solito sono molto prudente, mi limito a registrare cosa sta accadendo. In questo caso però non ho potuto sottrarmi».
Il punto di partenza è il futuro della sinistra: «Al fondo delle difficoltà della sinistra c’è soprattutto una cosa: da troppo tempo la sinistra non sa dove andare – ha spiegato – Qualche capacità di muoversi, anche di governare ce l’ha ma al fondo non sa dove andare. Manca totalmente una narrazione odierna della sinistra».
Una situazione da rimediare poiché «La situazione è grave: non solo al governo c’è una donna espressione di un partito che ha come logo una fiamma, che è un simbolo: la fiamma che esce dalla bara di Mussolini – continua Capelli – Ma ormai è sempre più chiara anche la sua intenzione in Europa: fare il ribaltone tra il governo socialista e popolare di oggi con uno popolare e di destra domani».
Una nuova narrazione della sinistra, spiega, per combattere l’esplosione dei populismi e la riemersione di un nazionalismo conservatore nato da un ventennio di dominio neoliberale, che ha silenziato anche la sinistra. «Urge una narrazione alternativa. È necessario lo sviluppo di un «umanesimo» che rimetta al centro ciò che per un essere umano è irrinunciabile: il primato della relazione, in una sfida culturale e in un’azione comune consapevole che punti con decisione a tre obiettivi strategici assolutamente inscindibili: prospettive di libertà e di diritti individuali,giustizia sociale e cura delle persone, questione ambientale e diritto al futuro per tutti i viventi».
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