Terzo binario, Vitali prudente dopo la conferenza dei servizi
I legnanesi cercheranno di strappare quanto possono sul progetto di ampliamento della ferrovia Rho-Gallarate. Obiettivo massimo l'interramento, ma preme contenere l'impatto del progetto esistente
Come il Santo che porta il suo nome, il sindaco di Legnano Lorenzo Vitali conosce la sua brava graticola, solo che è fatta di binari ferroviari. La questione del terzo binario è l’argomento caldo del momento: oggi, giovedì 8 ottobre, si è cominciato ad affrontarlo in conferenza dei servizi a Milano, presenti tutte le parti interessate. «La conferenza ha preso atto delle nostre richieste» riferisce il sindaco di ritorno da Milano, «nei prossimi incontri si faranno tutte le opportune valutazioni».
La lista di richieste di Legnano rispetto al progetto definitivo, contenuta nell’apposito dossier, era lunga e mirava in alto. Un punto esclamativo – quello della proposta di interramento, indubbiamente su pressione di molti cittadini che vi vedono una soluzione "non traumatica" – su una serie di richieste più modeste, in subordine a quelladi scavare il terzo binario (e a quel punto si potrebbe fare anche il quarto) nel sottosuolo. Una soluzione che a Castellanza sulla linea Saronno-Novara delle Nord, con la complicazione aggiuntiva dell’Olona, è costata anni di lavori e spese enormi, e con ogni probabilità non è praticabile a Legnano per ragioni di tempo, prima che di costo. Expo 2015 è dietro l’angolo, e c’è fretta per le grandi opere. «È certo che l’interramento sarebbe la soluzione ideale per noi» prosegue Vitali, «ma siamo anche consapevoli di quanto sia difficile ottenerlo. È comunque una proposta da fare, senza di essa anche tutte le nostre richieste di cambiamenti al progetto così come è ora rischierebbero di non essere ascoltate». Puntare a cento per ottenere ottanta: una tattica molto… sindacale. Ma sarà possibile essere ascoltati sul serio, vista l’importanza e l’urgenza dell’intervento, che coinvolge un’area ben più vasta della città del Carroccio? «Bisogna essere ottimisti nella vita» replica il primo cittadino legnanese incrociando le dita… e, c’è da immaginarlo, sperando che a Milano si ricordino anche da che parte vota la città, prima di aprirla in due come una mela senza troppo pensarci.
TAG ARTICOLO
La community di VareseNews
Loro ne fanno già parte
Ultimi commenti
Angelomarchione su Gioia varesina in Olanda: la squadra di "Anima" trionfa alla Color Guard 2025
Fabio Rocchi su "Mio figlio di 7 anni allontanato dall'oratorio di Gorla Maggiore perché musulmano"
fracode su Anche questa domenica si scende in piazza a Varese per la Palestina
Fabio Rocchi su Dal Pentagono a Tianjin: quando la guerra torna a chiamarsi guerra
lenny54 su Il Pd di Gallarate attacca Cassani: "Paladino della macchina propagandistica programmata dal governo Netanyahu"
bianca1977 su Varese si prepara a dire addio alla piscina di via Copelli: al suo posto si valuta un impianto per la pallavolo
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.