Prosegue la lotta al tarlo asiatico
A oggi, l'Anophlophora Chinensis è stata isolata nel territorio di 30 comuni lombardi. E’ un killer degli alberi responsabile di migliaia di abbattimenti
Continuano anche per l’estate del 2009 le iniziative di Regione Lombardia per sensibilizzare i cittadini sulla presenza del "tarlo asiatico", un insetto che, innocuo per
l’uomo, attacca gli alberi divenendo causa di gravi danni per l’ambiente.
Si tratta di un coleottero appartenente alle due specie Anophlophora Chinensis e Anoplophora Glabripennis, due coleotteri praticamente indistinguibili, le cui larve danneggiano il legno e possono provocare la morte degli alberi, scavando profonde gallerie all’interno dei tronchi e delle radici. Gli adulti sono visibili proprio nei mesi estivi e sono riconoscibili per le grosse dimensioni e le lunghe antenne.
"La lotta contro questo coleottero – sottolinea Luca Daniel Ferrazzi, assessore regionale all’Agricoltura – parte proprio dalle segnalazioni della sua presenza sugli alberi. Da quando
l’insetto è comparso in Lombardia, il Servizio Fitosanitario Regionale si è da subito mobilitato sorvegliando attentamente il territorio ed eliminando le piante attaccate, l’unico modo attualmente conosciuto per contenerne la diffusione".
A oggi, l’Anophlophora Chinensis è stata isolata nel territorio di 30 comuni lombardi, compresi nelle province di Milano, Varese e Brescia.
"Grazie alle quasi mille segnalazioni giunte ai numeri appositamente attivati a partire dallo scorso anno – ricorda Ferrazzi – siamo già riusciti a fare molto, isolando il più possibile il fenomeno ed eliminando gli alberi colpiti, che vengono sostituiti con nuove piante sane. È proprio anche grazie all’aiuto dei cittadini che i nostri tecnici sono riusciti a scoprire e isolare nuovi focolai potenzialmente pericolosi".
Nell’ambito della programmazione di lotta al parassita, Regione Lombardia, con il contributo operativo di Ersaf (Ente Regionale per i Servizi all’Agricoltura e alle Foreste) e Fondazione Minoprio, ha investito circa 10 milioni di euro nel triennio 2009-2011, finanziando nuove ricerche su possibili forme di lotta e interventi di compensazione per le piante abbattute, in corso di sostituzione con alberi sani sia nelle proprietà pubbliche sia in quelle private.
"L’anno scorso – conclude Ferrazzi – tanti lombardi hanno potuto conoscere questo insetto aiutandoci a contenerne gli effetti potenzialmente devastanti, come dimostrano gli oltre 50 milioni di piante abbattute in Cina negli ultimi anni. La battaglia contro il tarlo asiatico non è conclusa: è quindi auspicabile il contributo di tutti per combattere una seria minaccia per il
nostro patrimonio verde".
Chiunque volesse effettuare una segnalazione al Servizio Fitosanitario Regionale ha quindi a disposizione il numero verde del call center regionale (800.318.318), la casella vocale di Ersaf (02.67404860) e gli indirizzi di posta elettronica:
tarloasiatico@regione.lombardia.it e
anoplophora@ersaf.lombardia.it.
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