La Fiom non firma l’accordo con Husqvarna
Cassa integrazione ordinaria e mobilità volontaria per cinquanta lavoratori della nota casa motociclistica. La Fim sigla l'accordo per la cassa integrazione. Brun: «Noi chiediamo un progetto industriale»
La Fiom Cgil non ha siglato l’accordo con Usqvarna, azienda del settore meccanico, che prevede la cassa integrazione ordinaria (dal primo agosto parte quella speciale) e la mobilità volontaria per 50 lavoratori, accordo che è stato siglato, invece, dalla Fim Cisl. «Il problema – spiega Oscar Brun della Fiom Cgil – non è firmare o non firmare. Il problema è il progetto industriale di quest’azienda. Noi chiediamo che non chiudano la meccanica. La mobilità volontaria è l’anticamera della fine di quella produzione. La crisi è pesante ma anziché penalizzare gli operai, perché non prevedere riduzioni di costi anche per i manager?».
«Noi bocciamo anche la proposta della Fim Cisl – conclude Brum – che vuole sottoporre al referendum dei lavoratori il provvedimento dell’azienda. La Fiom ritiene che bisogna parlare di progetto industriale, di futuro della meccanica e iniziare a pensare al dopo crisi»
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